Bisogni speciali

L’Istituto comprensivo di San Marzano sul Sarno si è dotato di due aule sensoriali per alunni diversamente abili. Gli allestimenti sono stati donati dall’associazione “Ciao Vincenzo”
L’aula del plesso di via Pendino – Foto Fortuna Mosca

Due aule sensoriali all’Istituto comprensivo di San Marzano sul Sarno. Un primato importante per docenti e alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della cittadina dell’Agro nocerino sarnese. Non tutte le scuole del territorio possono beneficiare di queste strutture. Anzi, quasi nessuna ne è dotata.

Una vera e propria conquista per i 35 disabili e gli studenti con bisogni speciali che frequentano i tre plessi: quello di piazza Amendola, quello di via Pendino e quello di via La Torre. Le aule sono state allestite in piazza Amendola e via Pendino, perché il plesso “Collodi” è stato aperto da qualche anno e realizzato già con architetture inclusive.

Un risultato frutto della sinergia tra la dirigente scolastica, Rosa Viscardi, e l’associazione di solidarietà sociale “Ciao Vincenzo”. Il sodalizio fondato in memoria di Vincenzo Vastola, giovane di San Marzano prematuramente scomparso il 26 gennaio 2010, è impegnato nel sostenere progetti educativi in Africa, dove ha realizzato aule scolastiche e ora sta sostenendo la costruzione di un refettorio.

Un impegno portato avanti da papà Luciano e mamma Antonietta Sorrentino, insieme alla sorella Lucia. Questa volta però si è deciso di realizzare un’opera nella città e nelle scuole dove Vincenzo ha vissuto, amato e donato tanta gioia.

Antonietta Sorrentino, Rosa Viscardi, Salvatore Guercio Nuzio e don Romualdo Calcide presentano le aule nel corso dell’inaugurazione il 24 febbraio – Foto Fortuna Mosca

«Le aule sensoriali – ha spiegato la dirigente Viscardi – sono nate per rispondere ai bisogni dei nostri alunni. La nostra è una scuola inclusiva e accogliente, finalizzata all’integrazione di tutti i ragazzi». Strutture che vanno incontro alle esigenze didattiche: «Hanno angoli tattili, dispositivi luminosi, tappeti soffici e pannelli paracolpi sistemati alle pareti – ha spiegato la preside –. Agevolano la funzione didattica. Infatti, al di là delle competenze dei docenti e del personale scolastico, abbiamo bisogno di strumenti che aiutino a raggiungere gli obiettivi formativi».

Viscardi ha ricordato: «Quando sono arrivata in questa scuola mi ha colpito il numero di alunni con bisogni speciali e ho chiesto un’aula sensoriale. Grazie all’associazione ne abbiamo realizzate due».

Tra l’Istituto comprensivo e l’associazione “Ciao Vincenzo” è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Una esperienza non isolata, che completa il piano di inclusione scolastico avviato con lo sportello a supporto delle iscrizioni degli studenti stranieri e il corso di alfabetizzazione per stranieri.

«Le aule sono state sistemate grazie ai proventi del 5xmille. Le donazioni ci arrivano dal territorio ed era giusto mostrare un segnale di gratitudine verso la nostra città. La “Ciao Vincenzo” – ha affermato Lucia Vastola – ha come obiettivo l’inclusione e, quindi, qual è il modo migliore se non rispondere alla richiesta della scuola che necessitava di aule per bambini con disabilità».

Per la dirigente Viscardi è «una risposta frutto di un rapporto tra scuola e territorio, per garantire successo formativo e pari opportunità».

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