Il monastero di Santa Chiara accoglie la reliquia di san Francesco d’Assisi

La città di Nocera Inferiore tra le tappe della peregrinatio delle reliquie del Santo d’Assisi in programma sul territorio diocesano
Le monache clarisse nel coro del monastero di Santa Chiara in Nocera Inferiore

Il monastero di Santa Chiara accoglie la reliquia di san Francesco d’Assisi.

Le monache clarisse vivranno ore di preghiera speciale dalla sera 5 marzo al pomeriggio del 6 marzo.

Il monastero delle clarisse di Nocera Inferiore è tra le tappe della peregrinatio delle reliquie del Santo d’Assisi in programma sul territorio diocesano.

Giorni di preghiera e devozione organizzati dall’Ordine francescano secolare della chiesa di San Francesco di Angri.

La tappa nocerina prevede l’arrivo della teca contenente la reliquia del sangue di san Francesco stimmatizzato il 5 marzo alle ore 20.00.

Le monache riceveranno il testimone dalla parrocchia di Sant’Antonio in Orta Loreto di Sant’Egidio del Monte Albino.

Il 6 marzo la giornata comincerà presto. Alle ore 7.00 la Santa Messa e a seguire la preghiera dell’Ora terza.

Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ci sarà un tempo dedicato all’ascolto e alle confessioni.

Alle ore 12.00 la preghiera dell’Angelus e dell’Ora sesta.

Il programma della tappa della reliquia del sangue di san Francesco presso il monastero di Santa Chiara a Nocera Inferiore

Alle ore 15.30 sarà recitata la Corona francescana e alle ore 18.30 la meditazione.

Il reliquiario lascerà il monastero di Santa Chiara alle ore 19.00, dopo la preghiera del Vespro.

La presenza del sangue di san Francesco stimmatizzato è un’occasione propizia per pregare e meditare, ma anche per incontrare la comunità monastica di Santa Chiara.

La reliquia di san Francesco d’Assisi visiterà l’Agro nocerino sarnese da domani. La peregrinatio durerà fino al 16 marzo, con una tappa anche nella città di Sorrento. Un programma molto ricco.

Un’occasione favorita dall’ottocentesimo anniversario dal ricevimento delle stimmate da parte del fraticello d’Assisi, avvenuto a La Verna nel 1224.

La storia

L’anno 2024 è la ricorrenza dell’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco.

Le antiche biografie raccontano che Francesco d’Assisi nell’estate del 1224, in un momento di crisi umana e spirituale, si ritirò sul Monte della Verna, in provincia di Arezzo.

«L’esperienza delle stimmate, esperienza di dolore e amore, è diventata per Francesco dono da custodire con responsabilità e umiltà, ma anche l’inizio di un “canto di lode” compiuto nella sua vita e raccontato nei celebri componimenti letterari delle Lodi di Dio Altissimo e Cantico delle Creature», si legge sul sito del Santuario.

Il messaggio che scaturisce dall’esperienza della Verna è «parola di guarigione e speranza per tutti gli uomini che può essere nuovamente consegnata a un mondo segnato da tensioni, divisioni e guerre ma anche da desiderio di vita e futuro».

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