La “scuola del saper fare”

Ragazzi autistici e con altre disabilità coinvolti in un progetto di inclusione lavorativa promosso dall’associazione “Insieme si può Sarno” a cui ha aderito il Revolution Disco Club di Pagani.
I ragazzi all’opera al Revolution Disco Club

La “scuola del saper fare” per l’inclusione lavorativa dei giovani diversamente abili. È l’obiettivo della partnership instaurata tra l’associazione “Insieme si può Sarno” di Sarno e il Revolution Disco Club di Pagani. Un percorso di otto mesi finalizzato all’accrescimento di abilità lavorative negli adolescenti affetti da autismo ed altre disabilità psicomotorie. 

Un’iniziativa portata avanti dal sodalizio sarnese che è impegnato in molteplici progetti di inclusione su tutto il territorio campano, grazie anche alla collaborazione con la fondazione “I bambini delle fate” di Franco Antonello.

L’intervento, ha spiegato il presidente Biagio Ruocco, «punta all’inclusione lavorativa di ragazzi autistici e con altre disabilità per dimostrare ancora una volta che da soli si sogna, ma insieme si realizza, così nulla è impossibile».

Non solo si include, ma si sta anche accanto alle famiglie, per «migliorare lo stile di vita dei loro figli».

La “scuola del saper fare” rappresenta un’importante risorsa in quanto, spiegano dall’associazione, «oltre a favorire, in stretto contatto con le famiglie, la generalizzazione e la stabilizzazione delle abilità acquisite nell’ambito di setting specifici, rappresenta un naturale serbatoio di stimoli comunicativo/sociali e la piattaforma per lo sviluppo di nuove autonomie e competenze».

I ragazzi all’opera al Revolution Disco Club

Le finalità di questa partnership, che i titolari del Revolution Disco Club sono stati felici di sottoscrivere, sono: il potenziamento delle competenze comunicative attraverso l’utilizzo di metodiche professionali; l’arricchimento delle esperienze relazionali; la diversificazione delle attività e degli interessi; la riduzione dei comportamenti disadattivi; l’ampliamento delle autonomie personali e di comunità; lo sviluppo di attitudini lavorative con possibilità di inclusione.

Quest’ultima fase si concentra su laboratori ed inserimenti guidati, così come avvenuto nel locale di divertimento di Pagani. I giovanissimi aiutanti si sono cimentati con la mise en place, l’organizzazione di una sala e la distribuzione dei coperti. 

«Tutto questo – affermano da “Insieme si può Sarno” – è possibile grazie al sostegno di tante attività commerciali e imprenditori che, con un contributo costante, garantiscono la continuità di tali progetti e la gratuità per i ragazzi che ne usufruiscono. L’accoglienza che ci ha riservato il Revolution dimostra la volontà dei titolari di credere nella vera inclusione e nelle potenzialità che hanno i nostri ragazzi».

Responsabile del progetto che coinvolge il Revolution Disco Club è Giusy Nozzolino, mentre a coordinare lo staff specializzato è Susy Stanzione.

Iniziative simili sono partite anche in altre zone della Campania. La “scuola del saper fare” vede coinvolti gli utenti dell’associazione sarnese anche al Cusamè di Napoli.

Associazione “Insieme si può Sarno” – www.insiemesipuosarno.it -insiemesipuosarno@gmail.com

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