“Insieme si può – Sarno”, la storia, i progetti e le iniziative solidali

La storia, i progetti presenti e futuri e le iniziative solidali per questo Natale dell’associazione fondata a Sarno da Biagio Ruocco e Giusy Nozzolino con lo scopo di sostenere l’inclusione sociale dei ragazzi autistici.

«È Natale tutte le volte che si custodisce un bambino!» ha scritto mons. Giuseppe Giudice nella Lettera di Natale 2019, ambientata nel reparto della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore.

E ancora: «Ogni cuore che ama è rifugio per un bimbo». Sebbene riferite alla vita appena nata, queste parole del Pastore diocesano possono essere applicate al generoso impegno dell’associazione Insieme si può di Sarno, nata il 3 febbraio 2019 da un’idea dei coniugi Biagio Ruocco e Giusy Nozzolino con lo scopo di sostenere bambini e ragazzi autistici, promuovendo la loro inclusione sociale.

Tutto nasce dalla diagnosi di autismo per il piccolo Ciro, primogenito di Biagio e Giusy: «In realtà io l’ho sempre saputo – ci ha raccontato Giusy –. Da mamma ho sempre avuto la sensazione che qualcosa non andasse e che non si trattasse di un semplice ritardo mentale». Una dura sfida per la giovane coppia: «È stato necessario reinventarsi, è stata come una rinascita».

Da un sogno dei due coniugi nasce una piccola realtà, che, includendo altri 17 soci e autofinanziandosi, inizia a promuovere alcuni laboratori ludico-sportivi per bambini e ragazzi affetti da autismo o altre forme di disabilità intellettiva; laboratori a cui i genitori prendono parte insieme ai propri figli per conoscere difficoltà e punti di forza dei ragazzi.

«Oltre ai centri riabilitativi, che sul territorio sono numerosi e all’avanguardia, c’era la necessità di qualcosa che andasse oltre la terapia, qualcosa che aiutasse non solo i ragazzi, ma anche le famiglie che si approcciano a questa disabilità. Occorreva qualcosa in più, anche a livello culturale, per preparare questi ragazzi alla società e la società ad accogliere questi ragazzi».

Il piccolo Ciro Ruocco durante il laboratorio di ippoterapia Eroi in sella

Nel giugno 2019 Insieme si può entra in collaborazione con la nota fondazione I bambini delle fate, di cui attualmente Giusy è referente territoriale.

«Grazie a questa fondazione che si occupa di assicurare il sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali e al forte sostegno di aziende e privati cittadini, abbiamo potuto includere nei progetti fino a 50 famiglie». 

Nel frattempo sopraggiunge il Covid-19: «La pandemia ci ha costretto a chiudere i battenti. Siamo stati fermi, ma non abbiamo lasciato sole le famiglie». Dalle esperienze maturate durante la pandemia nasce addirittura un libro, Laboriosamente, un insieme di attività che i ragazzi autistici potevano fare a casa o a scuola in compagnia di genitori, terapisti o insegnanti.

Lo scorso 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Insieme si può ha presentato in diversi istituti scolastici il fumetto Invincibili, realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione Lo Scarabocchiatore. Gli “invincibili” sono i ragazzi affetti da autismo le cui debolezze, nel fumetto, diventano superpoteri.

Oggi sono 300 i bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni coinvolti negli oltre quindici progetti attivi, che sono peraltro totalmente gratuiti per le famiglie; i ragazzi provengono dalle province di Salerno, Napoli e Avellino. Dallo scorso 9 ottobre l’associazione ha anche una sua sede in via Provinciale Amendola a Sarno: «Le famiglie avevano bisogno di un punto di riferimento, che non fosse soltanto un piccolo ufficio, ma un luogo di vera accoglienza» ci ha spiegato Giusy.

L’ultimo progetto avviato è “Insieme in bici… si può”, con il quale i ragazzi possono imparare ad andare in bicicletta. A gennaio, poi, prenderà vita ad Ariano Irpino un nuovo progetto per i ragazzi che risiedono nell’Avellinese: “Una pizza speciale” è il suo nome. E il 2023 vedrà anche la partenza di un progetto che mira all’inclusione di ragazzi autistici nel mondo del lavoro, a partire dalla creazione di un marchio.

Ben tre le iniziative solidali che l’associazione ha promosso in vista del Santo Natale.

Le palline solidali, per addobbare l’albero, acquistabili versando un contributo all’associazione. Poi, una cena solidale, svoltasi il 7 dicembre scorso al “Revolution Disco Club” di Pagani. Una parte del ricavato della cena verrà impiegato per sostenere i progetti dell’associazione, così come il ricavato dei panettoni solidali realizzati dalla pasticceria “Grieco’s” di Cercola con l’aiuto di alcuni dei ragazzi assistiti dall’associazione.

“Da soli si sogna, insieme si realizza”. È questo il motto di Insieme si può. Un motto pienamente comprovato dall’esperienza di questa realtà. E cos’è in fondo il Natale se non la realizzazione di un sogno, l’attuazione di un disegno, l’incarnazione del Verbo, di Dio? Un Dio che si fa bambino e in questa condizione vuole rivelare la grandezza del suo amore, che si manifesta in un sorriso e nel tendere le sue mani verso chiunque (cfr Admirabile signum, 8).

Il logo dell’associazione

Il logo dell’associazione è rappresentato dal primo disegno realizzato da Ciro, dopo un lungo periodo in cui sembrava non volerlo più fare. «L’abbiamo scelto come logo – spiegano i genitori – perché rappresenta il suo volersi impegnare a fare qualcosa, e il volerlo fare insieme ad altri: infatti, nel disegno Ciro si è raffigurato insieme ai suoi cuginetti».

Per acquistare il panettone solidale dell’associazione o le palline per l’albero, basta chiamare al numero 339 7236971 oppure contattare la pagina Facebook Insieme si può Sarno.

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