Il Gen Rosso nelle due Nocera l’8 e il 9 agosto: musica e testimonianza

L’8 agosto concerto benefico a Santa Maria degli Angeli, il 9 agosto incontro testimonianza a Fosso Imperatore con i giovani provenienti dalla GMG
I componenti del gruppo Gen Rosso – foto pagina Fb Gen Rosso

Il Gen Rosso a Nocera Inferiore e Nocera Superiore per due serate di musica e testimonianza. Gli appuntamenti sono in programma l’8 e il 9 agosto.

Si comincia l’8 agosto a Nocera Superiore, presso la parrocchia Santa Maria degli Angeli, con un pomeriggio e una serata di confronto e canzoni.

L’occasione è data dal primo anniversario della fondazione dell’associazione “Padre Enrico Buondonno: arte e talenti in cammino”.

Il sodalizio presieduto da Maria Di Mauro, contralto del Teatro Regio di Torino, ma nocerina di nascita, ha voluto celebrare questa ricorrenza con il coinvolgimento del complesso nato da una intuizione di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.

Il programma dell’8 agosto

Si comincia il pomeriggio dell’8 agosto alle ore 17.00 con l’incontro dei componenti del gruppo musicale con i bambini e i giovani del territorio. Ai più piccoli è rivolto anche l’invito ad aderire al coro di voci bianche promosso dall’associazione.

Alle ore 19.00 ci sarà la Santa Messa animata dal Gen Rosso con i canti del loro amplissimo repertorio liturgico.

La giornata di festa si concluderà alle ore 21.00 con il concerto del gruppo internazionale all’interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Nocera Superiore.

Il programma del 9 agosto

Il Gen Rosso resterà nelle due Nocera anche il giorno successivo. Il 9 agosto i componenti del gruppo si sposteranno a Nocera Inferiore, ospiti della parrocchia Sant’Anna nella chiesetta di Fosso Imperatore dedicata a Santa Maria Materdomini. L’appuntamento è per le ore 20.00.

Sarà un momento di testimonianza rivolto a tutti e in particolare ai giovani. Infatti, parteciperanno anche i ragazzi della Diocesi di ritorno dalla GMG di Lisbona.

Una serata che vorrà anche essere un abbraccio per Michele Sole. Il cantante del Gen Rosso è originario di Fosso Imperatore e ha mosso i primi passi, ha intonato le prime note, proprio nella cappella dedicata alla Materdomini.

Due momenti di grande testimonianza che serviranno ad illuminare le serate estive dei giovani, e non solo, che resteranno in città.

La storia Gen Rosso

Il gruppo internazionale del Gen Rosso nasce nel 1966 a Loppiano, una piccola località delle colline toscane, vicino a Firenze.

È una comunità di 850 abitanti da 65 paesi del mondo, centro di una convivenza multiculturale fondata sulla vita dei valori cristiani.

Per questa sua originalità, fin dalla sua nascita Loppiano ha suscitato una forte attrazione per migliaia di persone, che arrivavano da ogni parte del mondo per visitarla.

E fu proprio per accogliere i numerosi visitatori che nel Natale del 1966, Chiara Lubich (Premio Unesco per l’Educazione alla Pace) volle regalare ai giovani della cittadella una chitarra e una batteria rossa.

Da qui il nome del gruppo: Gen Rosso, dove GEN sta per Generazione Nuova e Rosso è appunto il colore della prima batteria. L’intenzione era quella di comunicare, attraverso la musica, messaggi di pace e fratellanza universale e concorrere così alla realizzazione di un mondo più unito.

«Erano gli anni della contestazione giovanile, del pacifismo, della beat generation, e il nome “GEN” si inseriva a meraviglia nell’ondata di novità che caratterizzava quel periodo. L’originale attività del Gen Rosso scaturisce dal suo bagaglio artistico-culturale, dall’internazionalità dei suoi componenti e dall’impegno personale di ciascuno ad attuare, nel contesto di vita quotidiana, i valori di cui si fa ambasciatore. Pochi strumenti, un paio di amplificatori e un sacco di entusiasmo… ciò che lo caratterizza anche oggi», si legge sul sito internet del complesso musicale.

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  1. Grazie, Direttore. Seguo da tantissimo tempo il Gen Rosso, che ha ispirato sempre la mia vita. Ricordo quando ascoltai la prima volta la loro canzone “Ricominciare”: il testo parla della possibilità che ciascuno di noi ha di risollevarsi dopo un fallimento, ricordando la Resurrezione di Gesù dopo la croce. Da allora, mi accompagna in ogni istante, in ogni occasione difficile, ogniqualvolta sembra che non ci sia un “perché”…

    1. Caro Paolo,
      grazie per il tuo commento e la condivisione della tua esperienza con il Gen Rosso.

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