In campo: tra ambizioni e green pass

Le ambizioni di Paganese, Nocerina, Angri Calcio e San Marzano Calcio.

Il calore del pubblico prima di tutto, e poi le ambizioni, in primis quella di non deludere i propri tifosi. La stagione 2021/2022 sarà quella della rinascita un po’ per tutto il movimento sportivo.

Dopo aver vissuto gli Europei con stadi aperti al 25% (percentuale poi cresciuta col trascorrere della manifestazione vinta dall’Italia) e le Olimpiadi senza pubblico, sono tornati i tifosi sugli spalti già in queste prime partite dei campionati di calcio.

Si torna dunque allo stadio, accessibile solo ai possessori di green pass, sperando che non ci siano altre chiusure e soprattutto sperando di tornare a sorridere, anche se sotto ad una mascherina (ancora obbligatoria). Le premesse ci sono tutte, perché le ambizioni delle squadre del nostro territorio camminano di pari passo con la voglia del pubblico di tornare “a casa”.

Dalla C in giù, l’estate è stata ricca di buoni propositi.

La Paganese, scampato il pericolo dell’esclusione dalla Serie C dopo aver vinto i playout al fotofinish, ha allestito una rosa di tutto rispetto ingaggiando top player della categoria come Castaldo (già decisivo alla prima con una doppietta) e un evergreen come Tissone, che ha giocato anche in Serie A.

Vuole al più presto rialzare la testa anche la Nocerina che sta vivendo una fase di transizione, dopo i fasti di qualche anno fa, mentre nei campionati dilettantistici c’è voglia di tornare a giocare dopo lo stop (in alcuni casi generale, in altri periodico con un format differente) della passata stagione.

E così, accanto alle confermate buone intenzioni dell’Angri che tenterà la scalata in D ancora una volta, si affaccia all’Eccellenza anche il San Marzano Calcio, approdato nella quinta serie italiana grazie all’acquisizione del titolo sportivo dell’Asd Città di Gragnano.

Un progetto ambizioso quello dei blaugrana, grazie agli investimenti del presidente Felice Romano che ha messo a disposizione di mister Egidio Pirozzi un’autentica corazzata. A San Marzano sul Sarno sono arrivati calciatori che hanno già vinto campionati di Eccellenza e hanno militato in serie superiori, fino a qualche anno fa, scesi di categorie soltanto per l’obiettivo della società di agguantare lo storico traguardo della D. E poi chissà.

Già, perché le intenzioni della società sono quelle di un’intera comunità che si è stretta intorno al club blaugrana. Numerosi gli investitori, anche singoli cittadini, che vogliono portare San Marzano nel calcio che conta, in una piccola città – però famosa in tutto il mondo per il suo pomodoro – che può fare da apripista per un ben più ampio progetto.

di Danilo Sorrentino

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