Nuovo report per capire come i comuni dell’area Nord della provincia salernitana stanno affrontando i primi giorni di zona gialla dal punto di vista del contagio. In realtà, si riscontra un piccolo aumento dell’incidenza di positivi al Covid-19 un po’ in tutti i comuni. Niente di paragonabile al picco della terza ondata raggiunto a marzo (né tantomeno ai livelli di novembre), ma qualcosa che deve portarci a mantenere alta la guardia ora che siamo entrati in zona gialla e stiamo riguadagnando margini di libertà.
La situazione più complicata è a Nocera Inferiore: qui nella giornata di sabato è emerso un cluster che ha fatto aumentare vertiginosamente l’incidenza. La città capofila dell’Agro rappresenta la situazione attualmente maggiormente preoccupante, con incidenza ancora in ascesa (ieri 285), sebbene non vertiginosa.
Situazione difficile anche a Nocera Superiore, dove però si sta scendendo dopo un’improvvisa fiammata dei contagi verificatasi nella scorsa settimana. Anche qui, vista un’incidenza settimanale superiore a 250, si consiglia massima cautela.
Anche le altre città dell’Agro, sebbene con numeri minori, hanno iniziato una piccola ricrescita: non è dato sapere se questo sia dovuto alla ripresa delle attività scolastiche o a un certo (pur fisiologico) rilassamento che si scorgeva già in zona arancione. Ciononostante, la situazione ad Angri, Pagani, Sarno e Scafati sembra sotto controllo. Anche Salerno capoluogo, dopo livelli bassissimi di incidenza, si è rimessa su un percorso di crescita del contagio, ma rimane tuttora la città con livelli più bassi di contagio Covid tra quelle analizzate.
Massima attenzione
Dinamica inversa, invece, per Cava de’ Tirreni che dopo settimane difficili ha iniziato un percorso di discesa dell’incidenza che sta portando la cittadina metelliana a livelli di maggiore sicurezza.
Solo qualche altro giorno potrà dirci se questo piccolo aumento di contagio rientrerà su livelli accettabili, complice anche la campagna di vaccinazione, che sembra stia procedendo bene nella provincia salernitana e nell’Agro. E poi siamo alle porte della bella stagione che dovrebbe favorire un calo dei contagi.
Serve ancora un periodo di guardia alta: la zona gialla così faticosamente conquistata non può tramutarsi in un boomerang. Non possiamo permettercelo.
Luca Nota
