Verso una conversione ecologica: l’impegno per l’acqua

Se ne è discusso durante un appuntamento promosso dagli uffici diocesani di Pastorale sociale e del lavoro e di Pastorale giovanile per la Giornata mondiale dell’acqua

Verso una conversione ecologica: il sollecito della Chiesa per l’acqua. Guerre e grandi migrazioni, nel cosiddetto primo mondo mai si potrebbe immaginare che in alcuni angoli della Terra la scarsa disponibilità di acqua uccide. Se da una parte, infatti, oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile, dall’altra si assiste ad uno spreco considerevole di quello che ormai viene definito “oro blu” del mondo agiato.

L’acqua, fonte di vita e diritto inalienabile della persona, diventa fonte di divario ancora più profondo tra ricchi e poveri. Una lotta tutta da giocare anche dal lato della sensibilizzazione culturale, rispetto all’argomento.
Puntare i riflettori sulla crisi idrica globale, in tutte le sue sfumature, il senso della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita il 22 marzo, che i movimenti cattolici promuovono seguendo lo spirito dell’enciclica di papa Francesco “Laudato Sii”. A sei anni dalla pubblicazione, sempre più attuale, amplificando l’urgenza di una conversione ecologica mondiale, che spinge ogni persona a fare quanto necessario per la salvaguardia ambientale, in cui l’accesso all’acqua gioca un ruolo fondamentale.

Un momento della diretta online

Il fatto che assicurare l’acqua e il servizio igienico-sanitario a tutti sia ancora un goal da raggiungere – si spera entro il 2030 – è la dimostrazione di quanto le diseguaglianze socio-economiche siano ancora abissali e quanto ancora sia oltraggiata la dignità umana.
In prospettiva del World Water Day di oggi, nella giornata di ieri l’équipe di Pastorale per i problemi sociali e del lavoro e della Pastorale Giovanile, insieme al Progetto Policoro, ha dedicato al tema una puntata radio di “Contagiamoci”, in contemporanea in diretta su Youtube.

Tanti i temi connessi all’acqua analizzati. Dalla challenge lanciata a livello mondiale, che ha come tema il valore dell’acqua, con contenuti connessi al valore personale dato, alla questione legata alla quotazione in borsa dell’acqua, che sta diventando una commodity (merce), contro cui è partita una petizione.
Inoltre ospite della puntata, intervistata da Chiara Bruno, è stata l’attivista Stefania Vecchione, francescana secolare della fraternità OFS di Sant’Antonio in Nocera Inferiore, attivista con la Rete Acqua Pubblica di Nocera, che opera da vent’anni sui nostri territori.

Attraverso la sua esperienza di attivista, è stata ribadita l’idea di necessità della pubblicizzazione dell’acqua e di lotta quotidiana al fianco della gente, al fianco dei più deboli e poveri, ai quali anche oggi, spesso viene staccata l’acqua, bene primario.
«Essere cittadini attivi per i problemi sociali, al fianco dei più deboli, per un bene vitale quale è l’acqua, è l’invito che il Papa ci porge ogni giorno. Invitiamo tutti a unirsi a noi» le parole di Stefania Vecchione.

Martina Nacchio

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