«La Via Crucis è uno spaccato dell’umano dove ognuno si può ritrovare nella cifra della sofferenza; è la strada dove l’infante di Betlemme e l’uomo adulto di Gerusalemme fanno sintesi per dire la bellezza e la fatica di ogni vita umana, unica e irripetibile».
Così il Vescovo Giuseppe ha commentato nei giorni scorsi, durante la Via Crucis diocesana, i momenti delle ultime ore di vita di Gesù, dalla sua condanna a morte fino alla morte sulla croce.
Le parrocchie si preparano a vivere questi sacri momenti con profonda e sentita partecipazione.
A Sarno, la comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie di Lavorate di Sarno si ritroverà questa sera alle ore 20.30 in occasione della Via Crucis artistica che animerà le strade di Lavorate.
Un momento molto atteso dai fedeli, impegnati da settimane nei preparativi per la rievocazione, come ci conferma il parroco don Salvatore Agovino.
«Subito dopo Natale – racconta – gli animatori dell’oratorio, i membri della corale e i ragazzi e ragazze che fanno parte di varie realtà parrocchiali si sono organizzati per preparare tutto, dalla parte rievocativa recitata agli allestimenti e ai costumi. È molto impegnativo ma c’è la stanno mettendo tutta con tanta passione e collaborazione. È stato un modo anche per fare comunione e stare insieme».
Preparativi e partecipazione che confermano la vivacità della parrocchia e lo spirito di collaborazione che la anima.
«Ci prepariamo a vivere tutti insieme – continua don Salvatore – non solo i momenti liturgici della Settimana Santa che si svolgeranno in chiesa, ma anche questa rappresentazione che incarna una delle pagine più importanti della nostra fede, la Passione e morte di Gesù. Sono certo che l’entusiasmo della comunità renderà preziosi e carichi di significato questi momenti».
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