“Gli Invincibili”: il cartoon diventa una miniserie animata

La miniserie è composta da quattro puntate per un totale di quaranta minuti e tocca i temi più diversi come la salvaguardia della natura, l’uso sicuro della tecnologia, la tolleranza e l’amicizia, tutti temi attuali e importanti.

Domenica 7 aprile ritornano “Gli Invincibili” con 4 episodi della nuova miniserie animata. Con la premiere presso The Space Cinema Vulcano Buono scopriremo le nuove avventure di Cirux e i suoi amici.

Prodotta interamente dall’Associazione Insieme si può Sarno si continua a parlare di autismo appoggiandosi ai personaggi che ormai sono diventati icone della lotta contro i pregiudizi che la società ha nei confronti delle persone autistiche. 

“Gli Invincibili” racconta l’autismo, ma lo fa in modo totalmente diverso, originale ed efficace, trasformando tutti quei comportamenti ripetuti tipici di soggetti autistici in superpoteri, e gli stessi bambini in piccoli supereroi in grado di salvare il mondo da una minaccia.

Biagio Ruocco vulcanico presidente dell’Associazione ha pensato questo progetto come lui stesso dichiara per mostrare “la bellezza dei nostri ragazzi”: «Penso che le difficoltà dei nostri ragazzi sono facile da vedere un po’ più complicato è vedere le loro qualità! ho scoperto attraverso i progetti dell’associazione che un ragazzo autistico può sviluppare qualità, e questi per lui diventano super-poteri. Attenzione non sto dicendo che l’autismo è un super potere nooooo, ma che un ragazzo autistico ha delle qualità e può sviluppare degli hobby-piaceri e quelli per lui diventano super poteri!»

Nella serie i bambini hanno tra i sei e i dodici anni e sono loro i protagonisti di questa narrazione “allargata” che spazia ormai in vari medium con un unico filo conduttore, la diversità come valore. I poteri dei protagonisti prendono spunto da qualità, interessi, hobby di un gruppo di bambini autistici che vivono quotidianamente i progetti ludici-sportivi di Insieme si Può.

Ritroveremo personaggi vecchi e nuovi, come il  Cirux in compagnia delle sue campanelle colorate che usa la musica con risultati incredibili, Mattiux appassionato di ballo, atletico e veloce risolve tutto a passo di danza,  Ferdix invece ama la natura e gli animali e in qualche modo riesce a utilizzarla a vantaggio del gruppo, Tonix con una grande forza fisica e di animo, Sofix che con i suoi abbracci tramuta anche il più cattivo in un agnellino, Domix capace di respirare in acqua e controllarla e infine Rosariux che ama cucinare e mangiare, riesce a creare dal nulla deliziosi manicaretti che distraggono i nemici. Ma il loro vero potere è una maggiore e diversa percezione della realtà.

La miniserie è composta da quattro puntate per un totale di quaranta minuti e tocca i temi più diversi come la salvaguardia della natura, l’uso sicuro della tecnologia, la tolleranza e l’amicizia, tutti temi attuali e importanti.

La realizzazione della serie è stata possibile grazie alla cooperazione di più professionisti che ancora una volta si sono messi in gioco mostrando amore e passione per la sua buona riuscita del progetto.

Il soggetto e la sceneggiatura sono stati realizzati da Marco Ferrandino, ormai punto di riferimento assoluto del progetto INVICIBILI.

Lo scrittore ischitano ancora una volta ha dimostrato il suo enorme talento realizzando quattro episodi molto intensi e dal forte impatto emotivo: «La mia squadra di “invincibili” – dichiara – che ha permesso la realizzazione di questa miniserie, è davvero unica e mi piace ringraziarli e ricordarli, a iniziare da Biagio ed Enrico Ruocco in rappresentanza dell’associazione “Insieme si può sarno”, ormai li considero amici e sono grato loro per coinvolgermi sempre, Gustavo Garrafa che ha avuto la pazienza e la bravura di tramutare in animazione i miei vaneggiamenti e sicuramente un ringraziamento speciale a Mirko Leo presidente dell’associazione “Lo Scarabocchiatore” che si è dimostrato e si dimostra sempre un vero amico e un grande professionista».

L’animazione e il doppiaggio della miniserie è stato realizzato dal team dello scrittore e regista Italo Argentino, Gustavo Garrafa noto per il suo lavoro nella televisione e nell’animazione e fresco vincitore del Best Pilot, una delle categorie del Digital Media Fest di Roma.

Il maestro Garrafa per la realizzazione della miniserie ha perfezionato la sua o una tecnica mista di animazione che combina 3D e 2D. Questa tecnica ha permesso di creare immagini dettagliate e vivaci, dando vita a personaggi e ambientazioni coinvolgenti e realistici.

Per quanto riguarda le voci il team di doppiatori è composto da Giulia Segreti che nella sua carriera ha prestato la sua voce anche a Miwa (ricordate Jeeg…) in “Kotetsu Jeeg – Devilman: Rise of the Earth”e Marco Cognigni noto ai più con il nome d’arte il “Barone Mark Kheel”  poliedrico artista romano scelti entrambi per la loro capacità di modulare la voce e interpretare personaggi diversi, a completare il team di doppiatori c’è  Ciro Ruocco che abbattendo le barriere mentali legati ai pregiudizi che ruotano intorno all’autismo e affrontando le sue difficoltà comunicative e di linguaggio è riuscito nell’impresa di doppiare il personaggio Cirux-Bell.

Ultima nota da non sottovalutare sono le musiche: la sigla iniziale è cantata da Manù Squillante l’artista sarnese fra le altre cose si è aggiudicato la vittoria nella sezione “Musica” con il brano “Un certo paradiso” della XXII edizione del Premio Fabrizio De André mentre il maestro Garrafa ha scritto e musicato la sigla finale cantata dall’intelligenza artificiale.

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