Regione veneto gioco d'azzardo

  1. Casinò Mendrisio Puntata Minima: Sbloccherai 15 giri bonus extra ogni volta che hai almeno tre scatter sullo schermo durante un giro bonus.
  2. Gioca 7 Monkeys Gratis Senza Scaricare - Sono inclusi 3x caratteristiche Bonus aggiuntive che possono consentire ai giocatori più possibilità di vincere come i rulli di rotazione.
  3. Co8888 Casino No Deposit Bonus: Si può guardare in guide sul web, ma saranno più dentro e fuori rispetto alla portata di questo articolo.

Probabilità di fare poker texas

Starcasino Bonus Benvenuto Scommesse
Per giocare, premere il pulsante di pietra con una freccia su di esso sotto la bobina centrale.
Live Casino Roulette Online
Continua a leggere e vedere come si può camminare la strada per le vincite in denaro reale solo approfittando di più bonus casinò.
I tempi di gioco le prestazioni del giocatore, e passando attraverso i checkpoint premio al giocatore con tempo supplementare.

Sistema rosso e nero alla roulette

Gioca Where S The Gold Gratis Senza Scaricare
Scegli sempre un casinò online governato dai migliori organismi di licenza, come UK Gambling Commission (UKGCC) o Malta Gaming Authority (MGA).
Punti Totali Briscola
Paysafecard non è un e-wallet, ma è certamente sicuro.
Slot Machine Gratis Da Giocare Senza Scaricare

Giudizi elementari

Cambiare non va sempre male, intendiamoci. Ma probabilmente una riflessione sui tempi va fatta.

Cambiano (o, meglio, si vogliono cambiare) i giudizi alle elementari. E si solleva il polverone, uno stuolo di prese di posizioni, polemiche e riflessioni che mescolano un po’ di tutto e arrivano anche dalle direzioni più inaspettate: in campo anche gli attori. Tutti naturalmente possono dire la loro, ma probabilmente vale la pena di provare a riflettere a bocce ferme sulla questione e raccoglierne gli elementi fondamentali.

Il primo elemento riguarda il termine valutazione: si tratta di un elemento fondamentale del percorso scolastico a tutti i livelli.

Verificare e valutare – che implica sempre un giudizio, fondato su dati raccolti – è condizione indispensabile nel processo di insegnamento apprendimento. Punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti: gli alunni, in primis, gli insegnanti – cui compete la responsabilità della verifica/valutazione – e le famiglie.

La verifica/valutazione, per essere efficace, cioè per funzionare come elemento positivo nel processo scolastico deve essere comprensibile a tutti. Banalizzando, ma non troppo, immaginiamo un itinerario tracciato su una mappa stradale: si decide di partire da casa per arrivare in un determinato punto. Verificare e valutare significa controllare periodicamente e poi al termine del percorso se la strada intrapresa è corretta, se sono state fatte deviazioni, se alla fine la meta è stata raggiunta.

Ora, se abbiamo tra le mani la mappa e siamo tutti in grado leggere i nomi delle vie, ma io che guido il gruppo mi esprimo, ad esempio, con le coordinate geografiche (latitudine e longitudine), allora un po’ di disorientamento è comprensibile.

E rischia di vanificare il processo: chi capisce dove siamo, dove stiamo andando, se e come siamo arrivati?

La risposta del ministro Valditara alle critiche sollevate all’ipotesi di tornare ai giudizi sintetici (per praticità: insufficiente, sufficiente ecc. ecc, ma in realtà ancora da definire) piuttosto che restare a quelli di pochi anni fa formulati in modo un po’ più complesso, ha la sua logica.

“L’emendamento governativo sulla riforma della valutazione alla scuola primaria – ha spiegato – non elimina la descrizione analitica dei livelli di apprendimento raggiunti in ogni disciplina dall’alunno, che è fra l’altro fondamentale per il portfolio e la futura attività dei docenti tutor. Elimina piuttosto giudizi sintetici, astrusi e incomprensibili quali ‘avanzato’ o ‘in via di prima acquisizione’, sostituendoli con giudizi chiari e comprensibili, come ottimo o insufficiente. Non si perde nulla ma si migliora, semplificando e chiarendo, nell’interesse degli studenti e delle famiglie”.

La valutazione, dunque, spiegata e diffusa, ma poi sintetizzata in termici ritenuti più comprensibili.

Detto questo, ecco un altro elemento su cui riflettere, sollevato molto bene da alcuni esperti (Maria Mellone, ad esempio, presidente della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica) e riguarda il poco tempo concesso alla riforma avviata solo tre anni fa proprio sui giudizi delle elementari.

Funzionali o meno che fossero meritavano di essere messi alla prova con più calma.

E questo è un problema più generale che coinvolge la scuola italiana, dove spesso si rincorrono riforme su riforme, quasi che ogni cambiamento al Ministero debba per forza tradursi in norme “innovative” che ricadono sul sistema scolastico in generale.

Un esempio su tutti è relativo all’esame di Stato, la maturità: quante trasformazioni, una dietro l’altra.

Cambiare non va sempre male, intendiamoci. Ma probabilmente una riflessione sui tempi va fatta. Il rischio è quello, sia pure legato a buonissime intenzioni, di non “valutare” (ecco di nuovo il termine chiave) il buono da conservare e implementare o, con un’espressione popolare, buttare via il bambino con l’acqua sporca.

Alberto Campoleoni

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Leggi tutto

«Insieme si può affrontare tutto»

Antonino e Anna si sono sposati il 24 marzo 2021. Il giorno dopo le nozze hanno scoperto che il bambino che aspettavano aveva una gravissima malformazione cardiaca. Hanno detto caparbiamente sì alla vita, nonostante molti consigliassero di abortire, affrontando con forza e coraggio il tempo della prova. A chi vive un dolore dicono: «Si può andare sempre avanti»