Orientamento per l’Università e il lavoro, primo di tre appuntamenti nell’ambito del progetto Play District. Il piano nazionale a Nocera Inferiore ha l’ASD San Domenico Savio quale ente capofila.
Domani sera ci sarà la prima iniziativa nell’ambito dell’orientamento per l’Università e il lavoro. L’appuntamento è per le ore 19.30 nella sala teatro “San Domenico Savio” di via Ricco a Nocera Inferiore.
L’incontro dal titolo “Guida alla scelta universitaria” avrà come protagonista la professoressa di Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Salerno, Patrizia Lamberti. La docente è anche presidente della sezione italiana della IEE WIE AG, ovvero la sezione femminile dell’associazione mondiale degli ingegneri.
«In questo primo incontro, della durata di un’ora, verranno introdotte le opportunità formative che si aprono a valle del conseguimento del diploma di maturità», hanno spiegato gli organizzatori.
La serata è diretta «agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori, ma sarà sicuramente interessante anche per chi volesse riprendere gli studi dopo qualche anno dal diploma», hanno aggiunto dall’ASD San Domenico Savio.
Le finalità di Play District
Le finalità di Play District-Spazi civici di comunità sono l’inclusione e il coinvolgimento dei giovani, in particolare i Neet che non studiano, non lavorano e non sono in formazione. L’associazione nocerina è una delle cento realtà italiane destinatarie del sostegno.
Il progetto biennale vede insieme all’oratorio le associazioni: Controcorrente, CSI e FIAB.
Il finanziamento darà luogo ad attività gratuite per i giovani di età compresa tra i 14 ed i 34 anni che si potranno cimentare in iniziative sportive, che sociali. Saranno proposti laboratori teatrali, percorsi di educazione ambientale, attività di supporto psicologico. Un intervento importante per la realtà in cui si sviluppa.
Per partecipare, i giovani possono presentarsi presso l’oratorio “San Domenico Savio” dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle 19.30, e rivolgersi ai volontari del Servizio civile.
Ogni giovane può partecipare anche a più attività. Si potrà entrare anche durante i due anni.
Gli obiettivi dei promotori
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, lo scorso 26 ottobre, furono sottolineati i molteplici aspetti del progetto.
«Cureremo molto l’aspetto dell’educazione all’ambiente perché non siamo coscienti del disagio verso cui stiamo andando incontro», disse il presidente del circolo ANSPI “San Domenico Savio”, Peppe Senatore.
Francesca Merenda, coordinatrice regionale di Sport e Salute, aggiunse: «È una progettualità che va incontro ai bisogni di questa comunità. Per due anni questo progetto si concentrerà con le attività sportive ed extra sportive nei confronti dei giovani di domani».
Mario Orlando, responsabile del progetto Play District, spiegò: «Vogliamo riportare alla socialità i nostri ragazzi. Offriremo gratuitamente calcio, tennistavolo, cicloturismo, pallavolo, danza. Integreremo laboratori teatrali e percorsi di educazione ambientale per raccontare le criticità del territorio e sollecitare una rinascita».
- Santità e sofferenza: il valore della speranza cristiana
- L’ANSPI si incontra a Roma e guarda al futuro
- «Modello di Chiesa in uscita»: il vescovo Giuseppe a Torre del Greco per san Vincenzo Romano
- Anno Liturgico Pastorale: un cammino di speranza e riconciliazione
- L’Ordine Francescano Secolare di Santa Maria degli Angeli compie 150 anni