Costiera Amalfitana, il destino di essere “Divina”

La Costiera Amalfitana non smette di incantare e richiamare turisti affascinati dalla bellezza di una delle coste più incantevoli della nostra penisola. Tanta bellezza, tuttavia, impone grandi responsabilità.
Foto di falco da Pixabay

È nota come la “Divina”, una perla che richiama turisti da tutto il mondo, incastonata tra i rilievi montuosi a ridosso della costa che affaccia sul Tirreno e crea un panorama mozzafiato costellato di baie, strapiombi e scorci incantevoli di vigneti terrazzati e limoneti a picco sul mare.

La Costiera Amalfitana non smette di incantare e richiamare turisti affascinati dalla bellezza di una delle coste più incantevoli della nostra penisola con i suoi borghi di pescatori color pastello.  

Oltre alla sua innegabile bellezza mozzafiato, inoltre, la Costiera ha il pregio di offrire tantissime opportunità per chi la visita: dalle escursioni in barca alle degustazioni enogastronomiche, le spiagge assolate, le calette segrete e i profumati giardini di agrumi che costeggiano la statale.

Luoghi incantati, ricchi di storia, capaci di rapire il cuore di chi li visita, grazie anche all’ospitalità della gente del posto e all’organizzazione e all’accoglienza degli operatori del settore turistico, impegnati a fare rete per far “vivere la Costiera in qualità”, come ci racconta Vincenzo Ventura, titolare della Wewe Campania Experience, una società di servizi di accoglienza, gestione strutture extra alberghiere e marketing turistico che opera sul territorio. «La Costiera offre così tanto, ognuno dei suoi borghi e piccoli paesi ha qualcosa da offrire. Per visitarla al meglio e godere di tutto ciò che offre serve una buona organizzazione ed è quello che noi ci proponiamo di fare offrendo i nostri servizi».

Dalle gite in barca per visitare anche le spiagge più nascoste, così come i posti tipici per godere dei piatti della cucina locale. I consigli per spostarsi con i mezzi pubblici o per affittare auto o scooter; i sentieri per gli amanti del trekking e i negozi dell’artigianato locale e dei prodotti tipici per riportare dalle vacanze un “pezzo di Divina”.

«Il nostro principale obiettivo è quello di offrire esperienze di qualità, un soggiorno cucito su misura per i nostri clienti, a partire dalla struttura dove soggiornare. È importante elevarsi ad un turismo qualitativo e non adagiarsi sulla straordinaria bellezza dei luoghi. Il turista straniero è attratto, si, dal territorio, ma soprattutto dall’esperienza che può vivere».

La Costiera Amalfitana offre una variegata proposta di strutture ricettive, per tutte le tasche. Scegliere la più adatta alle proprie esigenze e alla propria idea di vacanza può fare di sicuro la differenza tra una bella esperienza o un brutto ricordo.  

«Il mio lavoro- spiega Ventura – consiste nell’offrire servizi di accoglienza turistica, fungendo da tramite e supporto per le agenzie che gestiscono le strutture extra alberghiere in Costiera e i loro ospiti, per le attività da fare, gli spostamenti, i servizi o addirittura le occasioni importanti come un compleanno speciale o una proposta di matrimonio. Lo scopo è quello di permettere ai turisti di conoscere la vasta scelta di attività da fare durante il loro soggiorno e metterli in contatto con gli operatori del territorio, in modo non solo da facilitarli nella selezione, ma di assicurarsi che vivano una vacanza “di qualità” e riportare a casa bei ricordi. Quegli stessi ricordi e racconti che saranno il nostro biglietto da visita per i futuri viaggiatori che vorranno conoscere le bellezze del nostro territorio».

Allarme overtourism

Come ogni gioiello, però, la Costiera Amalfitana deve essere custodito, così come deve esserlo la serenità delle comunità locali, la bellezza dei luoghi e dell’ambiente. In queste settimane le immagini di borghi e coste super affollati e dei tornanti che si snodano lungo la costa intasati dal traffico di automobili e grandi bus turistici rimandano ad un’idea di vacanza molto poco rilassante.

Il turismo di massa, infatti, attira un numero di visitatori superiore alla capacità ricettiva e per una gemma straordinaria, ma fragile come la Costiera diventa oltremodo controproducente.

Anche per questo motivo gli operatori hanno rilanciato negli ultimi anni i paesi limitrofi, definiti “cuscinetto”, altrettanto incantevoli e in netta crescita in termini di servizi e di offerta turistica, come ad esempio Sant’Egidio del Monte Albino, Corbara, Agerola e Cava de’ Tirreni.

«Per questo è importante fare rete. Allargando i servizi alle cittadine intorno, anche verso l’Agro nocerino-sarnese, fai lavorare più persone innescando un circolo virtuoso e alleggerendo il peso dei borghi e paesi costieri, in modo da promuovere un turismo più sostenibile e responsabile».

Cara Costiera, un gioiello non per tutti

Rincaro è la parola chiave dell’estate 2023. Dagli ombrelloni e lettini a cibi e bevande. Se si sceglie come meta la Divina si fa i conti anche con questo. «Per chi opera nel settore turistico e nell’accoglienza è sempre più difficile assorbire i rincari senza farli pesare sulla clientela, per questo ci si rivolge ad una clientela che può spendere in base a quello che ti aspetti di guadagnare e spesso sono turisti stranieri, che possono contare su una maggiore capacità di spesa. La Costiera è molto ambita da americani e arabi e anche quest’anno è tra le mete preferite dai vip con Positano in testa. Inoltre c’è da considerare che le vacanze degli italiani sono concentrate maggiormente nel mese di agosto, quando i prezzi sono notoriamente più alti».

Incantevole, suggestiva, vibrante, ricca di storia, di colori, profumi e sapori, la Costiera conquista i cuori di chi la visita e affascina con i suoi racconti. Facile amarla, non sempre facile da vivere. È il destino di essere “Divina”.

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