I pidocchi: come riconoscerli e trattarli

I consigli del dott. Salvatore Guercio Nuzio nella rubrica “Il pediatra risponde”

Il pidocchio del capo è un piccolo insetto che vive e si riproduce solo sulla testa dell’uomo dove depone le uova (lendini); la saliva dei pidocchi è irritante e per questo motivo il paziente affetto lamenta intenso prurito, prevalentemente alla nuca e dietro le orecchie. Le uova, più numerose, si individuano facilmente rispetto ai pidocchi: hanno colorito bianco grigiastro, forma ovale e sono saldamente attaccate al capello (contrariamente alle piccole squame di forfora). 

I pidocchi non volano e non saltano. Si diffondono per contatto personale o condividendo vestiti e oggetti personali. Possono passare “da una testa a un’altra” per contatto diretto oppure con un pettine, un berretto, una sciarpa. I sintomi sono principalmente prurito al cuoio capelluto, soprattutto alla nuca, accompagnato da una dermatite irritativa e da lesioni causate dal grattarsi nella stessa zona.

Il trattamento per rimuovere i pidocchi dal capo utilizza varie sostanze attive contro i pidocchi, come Melathion (in forma di gel allo 0,5%), Dimeticone (olio vegetale in forma di crema o spray cutaneo), Permetrina (shampoo all’1%). 

Le lendini vanno comunque rimosse dai capelli con un pettine a maglie fini; anche il lavaggio con acqua e aceto caldi in proporzione di 4/1 è utile per eliminare le lendini. Quando un membro della famiglia scopre di avere i pidocchi, tutti gli adulti e i bambini in casa dovrebbero essere controllati. È inoltre opportuno disinfestare l’ambiente, gli indumenti e gli oggetti che più facilmente possono trasmettere i pidocchi.

Ricordarsi, infine, che l’uso continuo e ripetuto di shampoo antiparassitari ha più rischi che vantaggi.

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Salvatore Guercio Nuzio

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