Trucco, parrucco e matrimoni

La make up artist Patrizia Cioffi racconta l’impatto del Covid-19 sui preparativi per i matrimoni e sulle attività di estetica. Una professionista anche al servizio del mondo dello spettacolo con il cuore a Sarno.

Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita. Durante la chiacchierata con la make up artist Patrizia Cioffi il celebre adagio mi è venuto spesso in mente. E non poteva essere altrimenti visto che Patrizia ha fatto della sua passione il suo lavoro e viceversa.

Patrizia Cioffi con Gianni Morandi

«Dalla scuola di estetica a 16 anni, alla camera di mio fratello invasa da trucchi e prodotti, fino all’apertura del mio centro estetico a Sarno, in via Abignente, la strada è stata lunga, ma sapevo quello che volevo e ho lavorato sodo per averlo». Inizia così il racconto di Patrizia. «Venticinque anni fa, quando ho iniziato questo lavoro, a Sarno non esisteva il tipo di realtà imprenditoriale che io avevo in mente. Tante mie clienti che lavoravano al Nord, quando tornavano mi chiedevano dei trattamenti che qui ancora non erano conosciuti. Ho deciso, quindi, di investire su me stessa, seguendo corsi e specializzazioni, e su questo territorio, offrendo servizi innovativi per la cura della persona, e non me ne sono mai pentita». 

L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova il settore del benessere, con quali conseguenze? 

«La pandemia ha rafforzato il mondo del nero. Nel settore dell’estetica l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti sono sempre esistiti, ma è stato necessario adottare ulteriori dispositivi di sicurezza. Io e le mie collaboratrici abbiamo sempre utilizzato mascherina e guanti, a prescindere dal Covid-19, soprattutto lavorando viso a viso con le clienti. È una questione di rispetto, oltre che di igiene. Sono cambiate di certo le richieste. C’è stato un calo di circa il 50% dei trattamenti per le unghie. Ci si concentra maggiormente sulla cura del corpo e il bisogno di rilassarsi. Nei mesi di pandemia e di distanza ho affinato il mio programma Remise en forme»

Stravolto anche il settore wedding. Le cerimonie hanno ripreso a pieno regime, ma qualcosa sembra cambiato. 

«Ho seguito tante spose nei mesi di preparazione al sì e ora noto un diverso approccio ai preparativi. Soprattutto nelle coppie che hanno dovuto rimandare una o più volte l’evento. Nei loro occhi vedo l’ansia per eventuali nuovi intoppi o la rassegnazione a qualche doverosa rinuncia più che l’eccitazione dell’organizzazione o la gioia del momento». 

Scorrendo il tuo Instagram Patty Beauty and Spa non si può non notare la carrellata di volti noti del cinema e della musica. 

«Da quattro anni lavoro nel mondo dello spettacolo. L’ultimo, in ordine di tempo, il life show di Claudio Baglioni, “Uà – Uomo di varie età”. La mia vita di make up artist è cambiata con un corso di formazione. Un collega ha notato il mio lavoro e ha voluto coinvolgermi nella sua agenzia. Una svolta che mi ha aperto un mondo che da bambina era per me magico. Sarno resta, però, sempre la mia base e il mio cuore». 

Come truccatrice hai partecipato a due edizioni di Sanremo. Ci sarai anche nel 2022? 

«Ci sto ancora pensando. Non conoscendo nel dettaglio le norme anti Covid-19 per chi lavorerà all’evento non ho ancora deciso. Sanremo è l’evento per eccellenza. Già in tempi normali richiede sforzi sovrumani. Con la pandemia diventa ancora più complicato».

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