Sarno e la sua storia politica nel libro di Palmisciano

Domani sera alle ore 19.30, nella chiesa di San Francesco a Sarno, si discuterà di cattolici e liberali nella società di massa
Giuseppe Palmisciano

Sarno e la sua storia politica, se ne discute domani sera in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Palmisciano.

«Cattolici e liberali a Sarno nella società di massa» è il titolo dell’opera edita da Francesco D’Amato Editore. Il volume è inserito nella collana Canis maior diretta da Luigi Rossi, che comprende ricerche e testi sul Mezzogiorno minore. Il testo racconta il decennio compreso tra il 1910 e il 1920.

All’incontro con l’autore, in programma alle ore 19.30 nella chiesa di San Francesco a Sarno e moderato dal direttore di Insieme Salvatore D’Angelo, parteciperanno: don Roberto Farruggio, parroco delle parrocchie Centro Sarno che introdurrà la serata culturale, il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora e il dirigente del liceo “Tito Lucrezio Caro” di Sarno, Giuseppe Vastola.

Relazionerà con Palmisciano, che è anche direttore della Biblioteca e dell’Archivio diocesano, il vescovo mons. Giuseppe Giudice. Il volume, infatti, è dedicato al pastore della Chiesa nocerino-sarnese «nel decennio di episcopato al servizio di Cristo e delle nostre comunità».

Il punto di partenza

«Ricostruire la vita religiosa e civile di una comunità di circa 20.000 abitanti nel secondo decennio del Novecento – si legge nell’introduzione – significa guardare ai processi generali della storia attraverso il cannocchiale della microstoria, per scorgere gli influissi e le reciproche influenze tra il centro e la periferia, un’identità di città che si consolidava in un periodo molto delicato per la storia nazionale.

Testimoni di un tempo

Nell’analizzare il periodo compreso tra il 1910 e il 1920, Palmisciano si fa aiutare da tre personaggi e da due giornali. Si tratta di due sacerdoti, Michele Corrado direttore del periodico ufficiale del movimento cattolico a Sarno, L’Azione, e Mariano Orza, vicedirettore della rivista del liberismo sarnese Il Carattere. Il terzo personaggio è Filippo Abignente, direttore del secondo periodico.

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