La Pentecoste: un’altra occasione per ricominciare

Sabato sera le parrocchie si animano con la Veglia. Domenica 23 il Vescovo presiede la Santa Messa nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Casali di Roccapiemonte.
Mosaico raffigurante la discesa dello Spirito Santo, opera di Marko Ivan Rupnik

I giorni scorrono veloci e i mesi volano. In questo periodo pandemico, poi, il tempo sembra veramente sfuggirci di mano. Cinquanta giorni sono tanti e accadono tante cose: date da programmare, scadenze da rispettare; vaccini da sperare, virus da scansare o da curare. Per non parlare della ripresa post lockdown: scuola, uffici, negozi. In questa generale frenesia che è la quotidianità, c’è il rischio di trascurare la vita spirituale.

Colomba dello Spirito Santo, Altare della Cattedra – Basilica di San Pietro

Tuttavia, se ci sembra già lontana la Pasqua vissuta lo scorso aprile e appaiono vaghe e sbiadite le forti emozioni della Settimana santa; se la primavera non ha svegliato il nostro cuore ma, al contrario, ha collaborato al suo assopirsi; se la nostra vita spirituale sembra già vuota e scarica nel tran tran delle abitudini quotidiane e pare aridità, noia, non scoraggiamoci: viene la Pentecoste.

Nella solennità di Pentecoste, cinquanta giorni dopo Pasqua, si ricorda e celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e Maria riuniti nel cenacolo. Inizia la Chiesa. Proiettandoci in quella stanza, insieme agli apostoli, possiamo fare esperienza di un’umanità, ancora una volta, salvata, rinnovata, accarezzata, stimolata.

Essi avevano paura, anche noi l’abbiamo. Non volevano soffrire, nemmeno noi. Erano dubbiosi, come noi. Non avevano idee, nemmeno noi le abbiamo. Si nascondevano dagli altri, anche noi ci isoliamo. Si sentivano soli, come noi tante volte. Ma, all’improvviso, tutto cambia. Un boato, un forte vento, lingue di fuoco, parole nuove: è lo Spirito Santo. Tutto inizia e sempre riinizia. Il primo dei simboli che descrive lo Spirito Santo, nella Bibbia, è quello del vento che “aleggia sulle acque” (Gen 1,1) durante la creazione.

Si ricomincia: si ricrea tutto. Ecco il Suo compito, la Sua missione: dare nuove possibilità, offrire nuovi inizi. Ma da dove attingere a questa forza? Dove poter trovare tale energia divina? Nei Sacramenti. Ricordiamo, inoltre, che durante ogni Messa, la Chiesa ridiventa cenacolo, Dio Padre emana “la rugiada del Suo Spirito”, il Figlio Gesù rinnova il Suo patto d’amore con noi, e si ricomincia, di nuovo.

Ripetiamo, spesso, in questi giorni, insieme alla Liturgia, ad una sola voce: «Manda il Tuo spirito Signore a rinnovare la terra!».

Don Giuseppe Villani

La Veglia

Le parrocchie di Santa Maria delle Grazie in Casali di Roccapiemonte e di Santa Maria Addolorata in San Potito di Roccapiemonte promuovono la Veglia di Pentecoste. L’appuntamento è per sabato 22 maggio, alle ore 20.30, all’aperto, nel piazzale di San Potito.

«E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà, Padre”».

Domenica di Pentecoste, alle ore 11.00, la Santa Messa nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie sarà presieduta dal Vescovo Giuseppe.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Leggi tutto

Sinodo: “La Chiesa sinodale è una Chiesa dell’ascolto”

Approvata a larghissima maggioranza la Relazione di sintesi della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che ha un carattere transitorio in vista della sessione conclusiva dell'ottobre prossimo. "Il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo", ha ricordato Papa Francesco nel suo breve intervento a braccio a conclusione della ventesima Congregazione generale.