Medici in formazione: la docu-serie su Tv2000

“Allievi” è il programma in sette puntate che da questa sera su Tv2000 racconta le storie e le esperienze dei medici specializzandi che operano al Policlinico Gemelli di Roma
Medici in formazione: la docu-serie su Tv2000. Gli “Allievi”

Medici in formazione: la docu-serie su Tv2000 che ha come protagonisti gli specializzandi della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica. I medici operano all’interno del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS a Roma. Racconteranno le loro esperienze in “Allievi”, programma di Chiara Salvo in sette puntate, in onda su Tv2000 dal 15 marzo in seconda serata.

In ogni puntata la giornata tipo di tre specializzandi – che si interfacciano con i pazienti e i medici del Gemelli – che frequentano diverse scuole di specializzazione: Oncologia medica, Ginecologia e Ostetricia, Pediatria, Chirurgia Generale, Medicina d’emergenza – urgenza, Ortopedia e traumatologia, Radiodiagnostica, Oftalmologia, Anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Igiene e Medicina Preventiva, Neurologia, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.

Il percorso

Uno dei giovani medici è sempre in attività nel Pronto Soccorso del Gemelli, in prima fila anche nella lotta al Covid-19. Il risultato è un racconto corale dell’umanità dei medici e dei malati, la vita quotidiana dei reparti di un grande ospedale, un centro d’eccellenza nazionale, con il carico di emozioni, passioni, trepidazioni, fatiche e speranze.
Dietro ogni giovane medico c’è una storia da raccontare: le sue origini, la sua famiglia, la scelta universitaria, lo studio e la vita in ospedale. Dietro un paziente c’è anche un’altra storia da raccontare.

La squadra di “Allievi”

Sulla base di una corretta informazione medico-scientifica, l’intreccio e l’abbraccio tra medico e paziente fa di ‘Allievi’ un puzzle di grande umanità: il rapporto medico-paziente è innanzitutto relazione tra persone che lottano, dalla stessa parte, contro la malattia. Saper curare è soprattutto prendersi cura e dare sollievo.
Spazio anche ai video o alle foto della cerimonia di laurea, in quanto momento culminante del percorso di studi e porta d’ingresso della professione sul campo.

Il rettore

La conferenza stampa di presentazione

«Dedizione e umanità verso i malati, accanto al richiamo a un elevato livello di professionalità, – afferma Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – esprime assai bene il tratto distintivo e lo speciale valore che l’Università Cattolica promuove tra i propri studenti in ogni grado della formazione alla professione medica». La docu-serie di Tv2000, centrando l’attenzione sul rapporto del medico con il paziente e con i familiari, coglie un aspetto cruciale della missione educativa e dell’impegno degli specializzandi, «e perciò anche il nesso che unisce gli anni degli studi e quelli dell’esercizio della professione medica, così come, nello specifico caso del nostro Ateneo, l’attività della Facoltà di Medicina e Chirurgia e quella del nostro Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS; una tensione ideale che riverbera nel modus operandi delle singole persone e innerva l’intera proposta educativa dell’Università Cattolica», aggiunge il rettore.

Un impegno non venuto meno con il Covid-19, tutt’altro: «Nel corso di quest’anno, reso particolarmente arduo e drammaticamente impegnativo anche dalle inevitabili limitazioni dei contatti diretti tra pazienti, familiari e amici – prosegue Anelli – i nostri medici specializzandi hanno avuto modo di esprimere con particolare attenzione e abnegazione il connubio tra professionalità e sensibilità umana, offrendo un contributo inestimabile anche sotto questo delicato profilo. Questi giovani medici sono una risorsa preziosa per la Sanità del nostro Paese».

La sfida di Tv2000

«Tv2000 ha creduto fin da subito in questo progetto – sottolinea Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 – nella convinzione che portare al grande pubblico le straordinarie storie di questi specializzandi fosse il giusto riconoscimento del loro servizio al Sistema sanitario nazionale e al Paese. Si cura la malattia ma soprattutto il malato. E il racconto della docu-serie “Allievi” parte proprio da qui. Protagonista è la centralità della persona nell’approccio alle cure. Siamo coscienti di esserci fatti carico di un messaggio di particolare valore. Chi avrà il piacere di vedere questa docu-serie resterà colpito dagli sguardi dei pazienti verso gli specializzandi. Un grazie spesso senza parole ma molto significativo. Emozioni che, siamo convinti, lasceranno il segno in ciascun telespettatore. In questo tempo difficile di pandemia per noi anche questo si identifica con il fare servizio pubblico e portare nelle case degli italiani le storie di questi bravissimi giovani medici e del loro impegno, attraverso un duro e lungo iter di formazione, per dare sollievo ai malati e ai loro familiari».

«Girare questa docu-serie – spiega Chiara Salvo, autrice di “Allievi” – in un periodo così complesso di emergenza sanitaria, è stata un’esperienza umana e professionale indimenticabile. Tutti noi della troupe abbiamo toccato con mano cosa significhi nel profondo sentire la vocazione del medico e cosa comporti per 12, 13 ore al giorno prendersi cura dei malati. È stato bellissimo lavorare con questi ragazzi, sentire il loro entusiasmo e la loro freschezza. Ma soprattutto vedere come, dalla parte dei pazienti, sia fondamentale essere curati da medici che credono profondamente in questo lavoro, un lavoro con cui possono cambiare il mondo».

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