San Michele Arcangelo: la festa del patrono di Sarno. Il programma

Il programma dei festeggiamenti in onore del patrono di Sarno e compatrono della Diocesi
San Michele Arcangelo: la statua esposta nel santuario di Maria Santissima delle Tre Corone

San Michele Arcangelo e la città di Sarno hanno un rapporto indissolubile. L’arcangelo, infatti, è patrono della città e co-patrono della diocesi.

La sua effigie è custodita nel santuario di Maria Santissima delle Tre Corone. Un luogo di culto carissimo ai sarnesi perché è scrigno anche della veneratissima miracolosa icona della patrona: Maria Santissima delle Tre Corone.

La festa è iniziata con il triduo e domani culminerà nella solennità patronale sarnese. La mattina, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, ci sarà la Messa alle ore 7.30 e la supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario alle ore 12.00.

Sempre in mattinata, ma nel santuario della Madonna delle Tre Corone, ci sarà la Messa alle ore 11.00 e la supplica alle ore 12.00.

La processione

Nel pomeriggio è in programma la processione. Appuntamento alle ore 17.30 in piazza Capua. Dopo essere uscita dal santuario mariano la statua di san Michele Arcangelo percorrerà via Cavour, via Umberto I, via Falciani, piazza Sabotino, via Cappella Vecchia, via prolungamento Matteotti, via Ruocco, via Buonaiuto, via Lanzara, via Laudisio, via Fabbricatore, piazza Municipio, via De’ Liguori, piazza Garibaldi, via Abignente, viale Margherita, via Duomo per poi concludersi nella concattedrale di Episcopio con la Messa alle ore 19.30.

Il 12 maggio, alle ore 18.00, ci sarà la processione di ritorno dalla Concattedrale verso il santuario di Maria Santissima delle Tre Corone, dove alle ore 20.00 è prevista la Santa Messa. In serata, alle ore 21.00, ci sarà uno spettacolo musicale in piazza Capua.

La “Linea di San Michele”

San Michele ci richiama alla forza del Bene scaturito dalla risurrezione di Cristo che ha sconfitto il peccato e il male. Un percorso ideale che si può fare riprendendo il fascino della “Linea di San Michele”, la misteriosa linea immaginaria che unisce i sette santuari legati alle apparizioni e al culto dell’Arcangelo, dall’Irlanda fino a Israele, attraverso l’Inghilterra, la Francia e l’Italia, che secondo la leggenda rappresenta il colpo di spada che il Santo inflisse al diavolo per rimandarlo all’inferno.

Tutto è un invito alla riflessione e alla preghiera, a ricentrare la nostra vita sul primato di Dio. «Nel cammino e nelle prove della vita non siamo soli, siamo accompagnati e sostenuti dagli Angeli di Dio, che offrono, per così dire, le loro ali per aiutarci a superare tanti pericoli, per poter volare alto rispetto a quelle realtà che possono appesantire la nostra vita o trascinarci in basso. San Michele Arcangelo ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori», disse papa Francesco il 5 luglio 2013.

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