Si dice che si torna nei luoghi dove il cuore batte più forte e l’anima è più vicina a Dio. Il santuario di san Gerardo Maiella rappresenta questo per circa un milione di fedeli che ogni anno varcano la soglia della basilica che si erige su una delle colline della Valle del Sele, per pregare sulla tomba del Santo.
Qui, nella località di Materdomini, frazione del comune di Caposele, Gerardo morì il 16 ottobre del 1755 all’età di 29 anni.
San Gerardo è universalmente riconosciuto e invocato come protettore delle partorienti, delle mamme e dei bambini per via dei diversi miracoli e prodigi compiuti in favore di bambini ammalati e per il conforto donato alle mamme durante la gravidanza.
Anche per i volontari della Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza di Pagani il richiamo è forte al cospetto del santo e negli anni hanno investito la basilica come luogo di pellegrinaggio insieme agli ammalati.
Un pellegrinaggio che per i volontari dell’associazione ha un valore particolare. San Gerardo è il patrono dell’associazione perché, nel suo breve percorso di vita terrena, ha saputo incarnare il Cristo obbediente e sofferente, un esempio per quanti soffrono nel corpo e nello spirito. Inoltre, il primo pellegrinaggio fu organizzato, dal fondatore dell’associazione, il Servo di Dio Alfonso Russo, nei primi anni di vita della PUACS.
Quest’anno i volontari torneranno presso il santuario di San Gerardo Maiella giovedì 25 aprile, accompagnati dal Vescovo Giuseppe per celebrare la Giornata dell’Ammalato.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla PUACS presso il Monastero “Santa Maria della Purità”, in corso Ettore Padovano a Pagani.
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