Ultimo saluto a madre Ofelia Marzocca. Oggi i funerali della religiosa morta venerdì a Pagani

Era nata a Corato il 24 dicembre 1930 ed entrata il 14 marzo 1949 nella congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue
Madre Ofelia Marzocca – foto don Natalino Gentile

Ultimo saluto a madre Ofelia Marzocca. Oggi pomeriggio alle ore 15.30 i funerali nella chiesa del Corpo di Cristo a Pagani. La Messa sarà presieduta dal vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, mons. Giuseppe Giudice.

In tanti si ritroveranno per pregare per la sua anima e ringraziare per il bene che ha compiuto in vita. Ci saranno le sue consorelle, guidate dall’attuale madre generale suor Alfonsa Bove, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i laici che hanno sperimentato la sua bontà e attenzione.

Un grazie espresso già nella giornata di ieri, con le numerose visite alla camera ardente allestita nella Casa madre delle suore Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, in via San Francesco. È da qui che nel pomeriggio, alle 15.00, partiranno le esequie alla volta della chiesa madre paganese.

Madre Ofelia Marzocca è morta venerdì sera, dopo un periodo di malattia, nella Casa madre della Congregazione di cui è stata riferimento e guida, per 18 anni, come Madre generale.

La vita

Era originaria di Corato, in provincia di Bari, dove aveva parte della sua famiglia di sangue. Ci era nata il 24 dicembre 1930, tra poco più di un mese avrebbe compiuto 93 anni.

Arrivò nella città del beato fondatore Tommaso Maria Fusco negli anni Cinquanta del secolo scorso, insomma, era una paganese d’adozione. Era arrivata ventenne, giovane suorina da poco entrata a far parte della famiglia religiosa, il 14 marzo 1949.

È stata la madre di tante suore, molte provenienti dall’India e dal continente africano, ma anche sorella e compagna di strada di tante religiose italiane innamorate del carisma del beato Fusco. Una guida autorevole e amorevole.

Madre Ofelia Marzocca all’inaugurazione dei giardini “Tommaso Maria Fusco” a Roma, alla presenza dell’allora sindaco Walter Veltroni

Durante il suo mandato ha seguito i passaggi finali che hanno portato alla beatificazione di Tommaso Maria Fusco. È stata non solo Madre generale, ma anche: insegnante, maestre delle giovani novizie, delegata per la Causa di beatificazione del fondatore, assistente generale, vicaria generale e responsabile delle comunità di Lamezia Terme e Pagani.

In qualità di delegata della postulatrice, nel 1950 a Pagani cominciò a raccogliere le notizie e le testimonianze personali di chi aveva conosciuto il beato Fusco.

Il carisma

Ha lasciato una testimonianza profonda di dedizione alla Chiesa, alla Congregazione e al prossimo.

Ha impersonato e attuato il carisma nel servizio ai sofferenti e nell’educazione dei piccoli, proprio delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue.

Infatti, le suore di don Tommaso sono presenti negli ospedali e gestiscono asili e scuole in diverse parti del mondo.

È sempre stata molto attenta al mondo della comunicazione e della cultura, curando personalmente diverse pubblicazioni sul beato Fusco e la sua opera vocazionale e caritatevole.

L’ultima è “A più voci” pubblicata da Insieme e nella quale raccoglieva le risonanze di due sue precedenti pubblicazioni sulla figura del Fondatore.

Il ricordo

Cordoglio è dolore è stato espresso dalla superiora della Casa Madre, suor Jolly Manjaly, che l’ha avuta come riferimento sin dal suo arrivo in Italia dalla regione indiana del Kerala.

Suor Anna Paganelli, assistente generale per la Scuola della Congregazione religiosa e conterranea di madre Ofelia, ha detto: «Ho perso un punto di riferimento. Per me è stata una mamma. tra noi c’era un’affinità non solo spirituale, ma anche di stile e vedute».

Madre Ofelia Marzocca con alcune suore tra cui suor Anna Paganelli (al centro) – foto don Natalino Gentile

Suor Lionella Calderaro, postulatrice della Causa di canonizzazione del beato Fusco, ha scritto: «La sua lampada alimentata, durante la sua vita, dalle sue opere di carità, è pronta per l’incontro con lo Sposo. Prega per noi».

Il sindaco di Pagani, Lello De Prisco, l’ha ricordata con affetto: «L’ho sentita qualche giorno fa, mi aveva rinnovato l’impegno per la diffusione del culto del Beato. C’era un rapporto quasi familiare, anche perché non mancava mai di portare i suoi saluti e le sue preghiere per mio padre e mia madre. Mancherà a tutta la comunità».

Oggi alle 15.30 l’ultimo saluto a madre Ofelia nella chiesa del Corpo di Cristo, dopo il suo corpo sarà tumulato nel cimitero di Pagani.

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