Gli apparati decorativi della chiesa di San Giovanni Battista a Cicalesi

Nelle foto un particolare dell’Annunciazione raffigurata in una delle vetrate artistiche

Appena entrati nell’ampia aula liturgica, di forma circolare, della chiesa nuova di San Giovanni Battista a Cicalesi di Nocera Inferiore, siamo accolti dalle braccia aperte e accoglienti di un Cristo risorto, interessante scultura lignea proveniente dalle botteghe artigianali di Ortisei.

Sullo stesso stile troviamo anche un Battista, già presente nella chiesa antica, e diverse altre sculture dello stesso tipo che compongono un percorso di intima spiritualità nella cappella laterale del Santissimo.

L’ampio ambiente della chiesa è coronato da una serie di tavole dipinte dall’artista Nocerino Roberto Barbato, scomparso nell’ottobre del 2018.

Le pitture seguono l’andamento circolare delle pareti e descrivono scene della vita di Cristo e del Battista, esse furono realizzate per l’inaugurazione dell’edificio sacro nel 2003. Interessanti e di buona fattura le tre grandi vetrate artistiche che raffigurano alcuni episodi della vita della Vergine Maria su disegni di Barbato.

Sempre per la chiesa nuova l’artista Giambattista Visconti nel 1999 ha realizzato una Via crucis composta da disegni a gessetto su cartoncino utilizzati anche per le illustrazioni del volume “Lungo il cammino della vita” edito dalle Paoline.

Interno della Cappella laterale del Santissimo Sacramento

Il complesso parrocchiale vede ancora la presenza di un’antica chiesa fondata, secondo gli scritti del vescovo Ammirante (1871-1881) nella seconda metà del XVI secolo. In essa ancora oggi sono custodite, oltre ad una serie di oggetti sacri di uso liturgico e di paramenti, alcune statue di santi del XX secolo. Trovano posto sulle pareti laterali le teche contenenti l’Immacolata, la Madonna delle Grazie e una Santa Filomena oggetto di un culto ormai dismesso.

Nella parete semicircolare del presbiterio oggi trova posto una pittura a tempera su intonaco raffigurante Cristo, opera dell’artista nocerino A. Cavotta, autore anche di un “San Giovanni che battezza Cristo nelle acque del Giordano” e di una “Annunciazione” presenti ai lati del presbiterio. Fino ai primi anni ’80 a sormontare l’altare maggiore, in luogo dell’attuale pittura murale, trovava posto una preziosa tela raffigurante la Vergine col Bambino e san Giovanni Battista, san Pietro, san Tommaso e san Nicola.

L’opera di chiaro ambito solimenesco è descritta nei documenti dell’Archivio diocesano che riportano la visita pastorale del vescovo Romeo (1917-1921) come riportato in una bella pubblicazione sulla storia della parrocchia di Cicalesi a cura di Giuseppina Canzolino e Glenda Pepe.

Si ha notizia anche di un’altra interessante tela presente sull’altare della Cappella di Santa Maria a Pago nell’antico quartiere rurale di San Mauro. L’opera che rappresentava una Madonna con Bambino e santi fu trafugata nel 2002. Parlare degli apparati iconografici delle chiese di recente costruzione non è mai facile, troppo spesso al loro interno non si riesce a leggere una visione stilistica unitaria che comprenda, a partire dal progetto iniziale, anche le opere d’arte e gli oggetti d’arredo e di uso liturgico che andranno a costituirne, insieme alla linea architettonica, il loro carattere distintivo.

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