La lettura come modo di essere

La lettura è un oceano infinito di idee, argomenti, sogni, emozioni, capaci di arricchire una vita in modo quasi inconsapevole.
Foto di StockSnap da Pixabay

Lo scrittore francese Daniel Pennac nel suo libro Come un romanzo definiva il decalogo dello scrittore ed analizzava l’azione proprio della lettura e il profilo di un lettore. Lui scriveva che il lettore ha sempre ragione e ha il diritto di far agire il libro scelto nel modo che ritiene più opportuno.

Ma la lettura come si trasmette? Come può coinvolgere soprattutto i ragazzi?

Bisogna ritornare alle origini, ai bambini che ancora ignorano questo universo e che vengono portati con mano dagli adulti a scoprire un magico mondo. Già da questo inizio si evidenziano differenze: un genitore che ha l’abitudine di leggere le favole al proprio figlio, avrà già radicato in lui il seme della lettura; perché quel bambino un giorno comincerà a riconoscere quei segni scritti tra pagine e con meraviglia ed entusiasmo scoprirà di saperli decifrare, legando però l’abilità della lettura ad un piacevole ricordo passato col papà o la mamma.

Fin qui sembra facile, perché i piccoli sono più influenzabili; il problema arriva nell’adolescenza, quando poi a scuola come compiti per le vacanze assegnano libri da leggere e riassumere o relazionare. Forse la costrizione non va proprio bene con un’azione che dovrebbe essere scelta, ma gli insegnanti cercano un modo per incentivare gli alunni, soprattutto gli adolescenti. Un trucco potrebbe essere sottoporgli una lista in cui scegliere, e al posto di riassumere, chiedergli di inventare un modo nuovo di esporre il contenuto, utilizzando slide, presentazioni, frasi, personaggi.

La lettura, come scriveva Pennac, è come un modo di vivere: ha bisogno di trovare il tempo, che si dilata perché in quel momento si entra in un universo, staccandosi spesso dalla realtà e vivendo altre vite, senza limiti.

La lettura è un oceano infinito di idee, argomenti, sogni, emozioni, capaci di arricchire una vita in modo quasi inconsapevole.

La lettura e l’estate vanno a braccetto, infatti quasi sotto tutti gli ombrelloni c’è un libro aperto, ed anche questo è un buon segno.

I lettori più accaniti aspettano le vacanze non per leggere normalmente come tutti, perché per loro è un’attività quotidiana, ma per avere del tempo sconfinato per poter conoscere proprio quei libri che da tempo sostavano sui comodini; sono le cosiddette pile di libri ancora non letti, che con le loro copertine guardano le vite frenetiche ed aspettano pazienti il loro momento, di aprirsi ad esempio vista mare!

La lettura dunque può essere un messaggio di speranza per i ragazzi: una mente che conosce, che sa cercare le verità e le storie, non deve accontentarsi di ciò che viene imposto dalle immagini televisive e dai social; una mente che legge sa trovare nuove strade e soprattutto ha un’arma sconvolgente, la fantasia!

La lettura e il tempo a volte litigano: chi ha tempo oggi? Eppure è solo una scusa, perché si trova tempo sempre, per qualsiasi cosa, si ha bisogno della volontà!

La lettura e i sogni ed i sentimenti sono un tutt’uno e diventano un’anima profonda che sa spalancare occhi e cuore di fronte ad un mare calmo al tramonto e ad un sorriso che cade sull’ultima pagina!

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts