Padrini e madrine, seminari e giornata del Creato

Sono alcuni dei temi trattati nel corso dell’assemblea ordinaria della Conferenza episcopale campana che si è tenuta il 5 e 6 giugno a Montevergine
I Vescovi della Conferenza episcopale campana riuniti a Montevergine – foto CEC

Padrini e madrine, seminari e giornata del Creato: gli argomenti trattati durante la riunione della Conferenza episcopale campana. L’assemblea ordinaria si è tenuta lunedì 5 e martedì 6 presso l’abbazia di Montevergine, in provincia di Avellino.

Una scelta particolare dettata anche dal momento speciale vissuto sul monte mariano, ovvero il IX centenario della fondazione dell’Abbazia di San Guglielmo. Lo scorso 28 maggio è stato aperto il Giubileo straordinario.

Numerosi i tremi trattati nel corso della due giorni guidata dal presidente mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra. La Conferenza episcopale campana ha diffuso un comunicato dettagliando i vari argomenti declinati nelle sale dell’Abbazia, accolti dall’abate p.d. Riccardo Luca Guariglia.

Impegnati per una Chiesa sinodale

I Vescovi campani hanno affrontato una molteplicità di temi e alcune sfide pastorali delle diocesi. «Costante è stato il riferimento all’impegno per rendere sempre più convinto e condiviso lo stile di una Chiesa sinodale che seguendo il Magistero di papa Francesco riscopre la propria missione di servizio e di annuncio del Vangelo», si legge nel comunicato finale.

I Vescovi della Conferenza episcopale campana riuniti a Montevergine – foto CEC

La giornata del Creato

Una particolare attenzione è stata posta alla celebrazione regionale per la cura del creato «articolata in un itinerario che mette insieme il percorso delle singole diocesi che confluirà in un evento regionale previsto per il 28 settembre 2023, presso il Santuario Mariano di Pompei».

L’incontro coinvolgerà i presbiteri della regione «ai quali sarà anche consegnato il sussidio catechistico sui temi del creato, affinché questa preoccupazione entri a pieno titolo nella pastorale ordinaria».

Giovani verso la GMG

In occasione della preparazione alla celebrazione della GMG, «i giovani della regione si ritroveranno a Pompei il prossimo 10 giugno per un momento di preghiera, di riflessione e di festa accompagnati dai rispettivi pastori».

Non è mancata all’attenzione dei Vescovi «la premura educativa riguardo ai percorsi dei seminaristi e dei giovani in discernimento vocazionale. La prospettiva di un coordinamento maggiore tra istituzioni formative è stata espressa dai Pastori Campani».

Il ruolo di padrini e madrine

Rispetto alle mutate condizioni sociali ed ecclesiali, ci si è confrontati sul tema «dell’iniziazione cristiana e sul ruolo di padrino\madrina».

«La complessità del momento – si legge nel comunicato finale – suggerisce ulteriori riflessioni e iniziative atte a responsabilizzare quanti si dichiarano disponibili a svolgere questo compito educativo. Nel rispetto della singolarità di ogni situazione, si è condivisa l’urgenza di una periodica verifica capace di generare orientamenti comuni e sostenere l’azione pastorale dei parroci e degli operatori».

Assistenza ai Rom

Infine, per i Vescovi campani è apparso urgente riprendere il dialogo con le istituzioni in riferimento ai Rom, «per garantire il rispetto della legalità, il riconoscimento della residenza, il diritto alla casa, l’accesso all’istruzione e alle forme di assistenza sanitaria; con il presupposto di un dialogo che tenga in debita considerazione i rispettivi doveri per una cittadinanza attiva e responsabile».

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