Come pesare meno sul pianeta?

Dobbiamo invertire la rotta, che sta portando ad una riduzione delle risorse naturali indispensabili alla vita sul nostro pianeta
Esempio di corridoio faunistico

Sprechi, inquinamento, cambiamenti climatici e consumo di suolo sono stati argomenti delle prime tappe di questa rubrica, con un comune denominatore: lo stile di vita “insostenibile” degli esseri umani.

Per poter invertire la rotta, che sta portando ad una riduzione delle risorse naturali indispensabili alla vita sul nostro pianeta, bisogna cambiare il modo in cui si vive, progetta e costruisce, trasformando modalità impattanti in anti spreco e green.

Quali comportamenti adottare quotidianamente per “pesare” meno sul pianeta? Rispondete mandando un messaggio alla Redazione, io, intanto, vi racconto brevemente come si può progettare e costruire in maniera sostenibile.

Partiamo dalle nostre case: i materiali con cui sono costruite determinano la capacità del fabbricato di disperdere e accumulare energia, quindi, quanto freddo o caldo gli occupanti sentiranno, perciò quanta energia useranno per riscaldarsi o rinfrescarsi. Oggi, molti materiali e tecnologie costruttive permettono di ridurre la richiesta energetica, ed anche di utilizzare fonti energetiche rinnovabili, ad esempio il solare, prevenendo ulteriormente gli impatti ambientali del nostro abitare. 

Questo approccio può essere impiegato per nuove costruzioni, ma anche per ristrutturare le esistenti. 

L’impermeabilizzazione dei suoli, invece, può essere limitata aumentando le superfici “verdi” attraverso la realizzazione di tetti giardino, giardini verticali e parcheggi drenanti.

Per le infrastrutture, una necessità è quella di tutelare le connessioni ecologiche tra gli habitat per consentire alle specie di continuare a vivere e riprodursi, ricorrendo all’impiego di opere di mitigazione quali i “corridoi faunistici”.

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
2 comments
  1. Considerato che l’umanità cresce a un ritmo vertiginoso, una delle piccole cose che si possono fare è urbanizzare verso l’alto e sfruttare meno la superficie in orizzontale. Comunque questo non risolverà il problema di molte parti del mondo dove è presente una povertà estrema. Non so fino quando si potrà continuare, se non si farà un cambio radicale del modo di vivere e riprodursi. Io ci provo nel mio piccolo

    1. Grazie per aver condiviso il tuo interessante punto di vista. Cambiare approccio si può e credo possa essere una sfida dei progettisti del giorno d’oggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts