Una giornata in Seminario

Al via la nuova rubrica di Insieme “Voci dal Seminario” curata da Salvatore Capriglione.
Il seminario “Card. A. Ascalesi” di Napoli

Ora et Labora! Così recita il famoso adagio benedettino che sintetizza la giornata del monaco. I seminaristi, ovvero quei giovani che si preparano a vivere il ministero Ordinato, ovviamente non sono monaci, ma potremmo dire che la loro giornata in seminario è scandita ugualmente da preghiera e lavoro e, quindi, dalla relazione con Dio, espressa nella preghiera liturgica e personale, e dallo studio. Tutto ciò inserito in un bel clima di fraternità che è parte integrante della formazione. 

Normalmente ci si ritrova al mattino alle 7.15 per la preghiera personale e la Celebrazione Eucaristica quotidiana fino alle 8.30. Subito dopo la colazione, i seminaristi si recano alla Facoltà Teologica per seguire i vari corsi, articolati in cinque anni accademici, che iniziano alle 9.15. La mattinata dunque è dedicata interamente allo studio filosofico e teologico. Le lezioni terminano alle 12.45 e si ritorna in seminario per il pranzo alle 13.15. 

Il primo pomeriggio è dedicato, per chi vuole, ad un po’ di riposo per iniziare nuovamente a studiare alle 15.30. Normalmente la seconda parte del pomeriggio, fino a cena, è dedicata alla preghiera comunitaria, come l’Adorazione Eucaristica e il Vespro, e a varie attività formative che durante la settimana variano a seconda dei giorni. Ci si ritrova poi tutti per la cena alle 20.15. 

La serata è lasciata ad attività personali fino alle 22.30 quando è previsto il silenzio che scandisce la fine di una ricca giornata in seminario.

Salvatore Capriglione

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