“Sono solo un umile frate che prega”, parrocchie in festa per San Pio

“Sono solo un umile frate che prega”, parrocchie in festa per San Pio da Pietrelcina, del quale ricorre la memoria liturgica oggi, 23 settembre.

Nella comunità Santa Maria del Carmine di Pagani sono riprese le attività pastorali, sotto lo sguardo vigile di Maria e celebrando la memoria liturgica di san Pio da Pietrelcina.

“Abbandoniamoci come bambini nelle braccia della nostra Mamma Celeste” affermava san Pio da Pietrelcina, del quale festeggiamo la memoria liturgica, oggi 23 settembre.

In occasione di questa ricorrenza sarà celebrata una Messa solenne, nella quale ognuno potrà rivolgere la sua preghiera al Signore, per intercessione di questo santo che di sé diceva “Sono solo un umile frate che prega”.

Anche se viviamo ancora in un tempo di incertezza, il mese di settembre segna per la nostra parrocchia anche l’inizio delle attività pastorali. Torna l’appuntamento settimanale con la catechesi biblica per adulti, nella quale ci lasceremo ammaestrare dalla Parola di Gesù: Parola di vita, di Verità e di Amore.

Inoltre le porte della nostra parrocchia e del nostro oratorio si apriranno nuovamente per accogliere i nostri piccoli, che potranno di nuovo incontrarsi per frequentare il catechismo e passare del tempo insieme, all’insegna del sano divertimento in oratorio. In questo cammino di ripresa ci lasceremo guidare da Maria, maestra di fede e di umiltà che oggi come a Cana di Galilea ripete ad ognuno di noi: “Fate quello che vi dirà”.

I festeggiamenti in onore della Vergine del Carmelo

“Fior del Carmelo, vite fiorente, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre” recita una delle più famose preghiere di san Simone Stock alla Madonna del Carmelo.

Parole semplici, che racchiudono un significato altrettanto semplice e profondo, nello stesso tempo: Maria è il più bel fiore nato nel giardino di Dio.

Anche quest’anno i festeggiamenti in onore della Vergine del Carmelo sono stati vissuti all’insegna della semplicità.

Venerdì 16 luglio abbiamo accolto, con grande entusiasmo e fervore, il vescovo Giuseppe che ha presieduto la celebrazione dell’Eucaristia serale. Egli ci ha donato una bellissima e toccante riflessione, durante la quale ci ha condotti idealmente su tre monti biblici di particolare significato, che evocano alcuni aspetti della vita di Maria.

Tra questi, i monti della Giudea, che Maria ha attraversato per fare visita alla cugina Elisabetta, dopo l’Annunciazione, ci ricordano l’attenzione e il servizio ai fratelli. Il monte Calvario ci ricorda invece la sofferenza e il dolore che ha attraversato anche la vita di Maria. Infine il monte Carmelo rappresenta il luogo della purezza della fede, dove Maria attende tutti coloro che desiderano ritornare a Dio.

Un momento particolarmente speciale ed emozionante è stato poi l’atto di affidamento a Maria che si è tenuto al termine della Celebrazione.

L’effigie della Vergine è stata solennemente condotta nell’atrio della chiesa, mentre i fedeli si sono ritrovati all’esterno, in Piazza Scarpa, per rivolgere la loro preghiera alla Vergine. Il momento di preghiera si è concluso poi con il canto del Magnificat.

                                                                                                                                              di Anna Petrosino

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