Contagi Covid-19: nell’Agro la curva cala ancora

Prosegue senza intoppi il calo dei contagi, in linea con i numeri nazionali e regionali. L’analisi dei dati del periodo 5-18 maggio

Contagi Covid-19 buone notizie dall’Agro nocerino sarnese e, più in generale, dall’area Nord della provincia di Salerno. Prosegue, infatti, senza intoppi il calo dei contagi, in linea con i numeri nazionali e regionali. Emerge questo dall’analisi dei dati del periodo 5-18 maggio.

Le prime aperture previste con la zona gialla, ormai tre settimane fa, non hanno causato un’inversione di tendenza, lo si può dire con certezza. Anzi, danno coraggio affinché ci siano ulteriori riaperture anche in Campania a partire dallo spostamento del coprifuoco.

Il calo non è “ripido”, ma ormai l’incidenza dei contagi ha raggiunto numeri assolutamente tranquilli e gestibili anche per quanto riguarda il conseguente carico sulle strutture ospedaliere della zona. La campagna vaccinale a pieno regime e la bella stagione stanno dando la spallata al virus in cui molti speravano, facendo volgere al termine la terza ondata.

Incidenza 5-18 maggio

Il dettaglio

La situazione che ha destato più preoccupazione in settimana ha riguardato la città di Pagani, che ha conosciuto una piccola inversione al rialzo, per fortuna già rientrata, che tuttavia ha mantenuto il livello di contagio su indici ben lontani dalla soglia di preoccupazione (il valore di 250 considerato a livello nazionale come la soglia della zona rossa).

Piccola inversione di tendenza che si è verificata anche a Sarno, dove si erano raggiunti livelli di incidenza bassissimi, quasi da zona bianca. Livello che è purtroppo tornato a salire leggermente nelle ultime ore. È probabile che anche questo piccolo rialzo si sgonfi.

Tutte le altre città proseguono senza grossi intoppi nel loro trend in calo e molte stanno finalmente attestandosi sotto la soglia psicologica dei 100 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti. Una soglia assolutamente gestibile dalle autorità cittadine e sanitarie, che vede avvicinarsi quel valore di 50 che è essenziale per riprendere le attività di puntuale tracciamento dei contagi.

Le città dell’area Nord della Provincia, in definitiva, si attestano su livelli superiori alla media nazionale ma inferiori a quella regionale, il che, vista anche l’imponente densità abitativa dei nostri territori, è un dato che fa ben sperare per il prossimo futuro.

Luca Nota

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