Buone Nuove è la rassegna delle buone notizie della settimana. L’iniziativa è legata alla campagna abbonamenti di Insieme: sottoscrivi un abbonamento, condividi una buona notizia e diventa nostro ambasciatore.
di Mariarosaria Petti
Mano nella mano: Livia e Ilvo affetti da Covid si ritrovano dopo un mese
La prima buona notizia arriva dalla Toscana: dopo un mese trascorso lontani, con 70 anni di matrimonio all’attivo, Livia e Ivo si sono ritrovati mano nella mano. 88 anni lei e 92 lui, colpiti e separati dal Covid-19.
Continuavano a chiedere l’uno dell’altra, ha raccontato il figlio Marco Landi. Così un giorno ha chiamato la caposala della struttura e le ha chiesto se fosse stato possibile metterli nella stessa stanza. Claudia, la sanitaria dal cuore d’oro, ha videochiamato Marco dopo poco: i suoi genitori erano insieme, mano nella mano. E le loro condizioni di salute hanno cominciato anche a migliorare.
Terapia innovativa: guarito bambino di due anni affetto da Sarcoma di Ewing
È guarito da un terribile e raro tumore il bimbo di due anni assistito da un’equipe multidisciplinare del Pascale e del Santobono di Napoli. Le due eccellenze sanitarie campane hanno messo a punto una terapia innovativa per il Sarcoma di Ewing, da cui era affetto il bambino nato nel 2018. Una particolare forma tumorale che colpisce soprattutto le ossa. Dopo un intervento d’urgenza e cinque settimane di chemio e radioterapia con un protocollo innovativo, il bambino sta bene e non vi sono più tracce del tumore. Una vera e propria storia a lieto fine, nonostante sia accaduta in piena emergenza Covid. Una notizia che fa ben sperare anche altri piccoli pazienti oncologici che necessitano di approcci multidisciplinari e innovativi per le loro cure.
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Pizze gratis a poveri e bisognosi: la solidarietà a Napoli scende in strada
È l’idea nata dall’incontro tra l’associazione Angeli di Strada Villanova – che da anni si occupa di fornire pasti ai senzatetto – la Caritas di Napoli e il maestro pizzaiolo Errico Porzio, della nota omonima pizzeria del Vomero. Da cinque anni, ogni lunedì, la storica pizzeria napoletana prepara e offre gratuitamente all’associazione 50 pizze fritte, da distribuire a chi ha fame o dorme per strada. Un gesto di grande generosità che non si è interrotto neanche dopo il lockdown, nonostante la situazione di difficoltà economica di tanti ristoratori. Un progetto da adottare in ogni città!
Francia: fioraia lascia bouquet floreali sulle auto del personale sanitario
La prossima buona notizia arriva d’oltralpe. Murielle Marcenac è una fioraia che, costretta a chiudere per le limitazioni del Covid, ha deciso di lasciare in regalo i suoi fiori sulle auto del personale sanitario degli ospedali locali. Piuttosto che veder marcire i suoi fiori, la donna ha composto bellissimi bouquet e ha rallegrato il parcheggio dell’Ospedale cittadino prima e di quello limitrofo di Narbonne, dopo. “Un piccolo ringraziamento alle persone che lavorano con orari incessanti in questo periodo – ha spiegato sui social la fioraia – è importante continuare a mostrare loro il nostro sostegno, proprio per il momento complicato che viviamo in cui tutti si sentono arrabbiati e frustrati. Distribuire fiori, serve anche questo per regalare un sorriso in mezzo alle avversità.
Pompei, Parete e Bacoli rinunciano alle luci natalizie per aiutare le famiglie in difficoltà
I tre comuni campani hanno deciso di rinunciare ad abbellire il paese e devolvere la somma che avrebbero speso in luminarie e alberi alle famiglie in difficoltà del territorio. Dei 150 mila euro stanziati dal Comune di Pompei, l’amministrazione utilizzerà la somma di 100 mila euro per finanziare misure di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà economiche e per consentire interventi di manutenzione di scuole e strade dissestate. A Parete, in provincia di Caserta, il Sindaco ha annunciato che la somma stanziata per le luminarie sarà destinata al potenziamento dell’assistenza domiciliare dei malati Covid. Segue la stessa idea anche il comune di Bacoli che utilizzerà i 60mila euro risparmiati in luci per sostenere le famiglie messe in ginocchio dalla pandemia. Ad accendersi, quest’anno, sono le luci della solidarietà.