Scavi a Casarzano, le immagini della Soprintendenza

Nello scavo sono stati rinvenuti «solchi di coltivazione che testimoniano un intenso e diffuso sfruttamento agricolo in età romana ma anche nelle epoche successive»
Veduta aerea – Immagini Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino

Scavi a Casarzano: sepolture a cassa litica, una capanna, «solchi di coltivazione che testimoniano un intenso e diffuso sfruttamento agricolo in età romana ma anche nelle epoche successive».

Scoperta importante a Nocera Inferiore. Galeotto è stato lo scavo per la rete Snam, intervento che interessa anche i comuni confinanti di Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio.

La Soprintendenza ha diffuso un comunicato con nuove immagini che testimoniano le attività in corso nell’area di confine attraversata dal torrente Solofrana.

I dettagli della scoperta

Nel cantiere sono stati trovati, spiegano dalla Soprintendenza, «scarti litici e tracce di piani di cottura e lavorazione messe in luce in più settori di indagine. La fitta frequentazione è confermata anche dal rinvenimento di diversi battuti stradali e di strade realizzate con ciottoli e ghiaia riferibili a più epoche storiche. Al periodo precedente l’eruzione del 79 d.C. risalgono i resti di muri intonacati pertinenti agli ambienti probabilmente di una villa rustica. Invece all’età tardo antica dovrebbero datarsi i resti di una capanna, sul modello della cosiddetta long house, di dimensioni strette e lunghe ricostruita sulla base delle buche di palo. Non da ultimo si segnala anche la presenza di un gruppo di sepolture a cassa litica di cui non è ancora possibile definire la precisa cronologia».

Indicazioni più precise arriveranno dal corredo funebre ritrovato in alcune delle sepolture. La scoperta fu anticipata il 16 giugno scorso dalla funzionaria della Soprintendenza, Simona Di Gregorio, in occasione della visita del direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, al Teatro ellenistico di Pareti ed al Battistero di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore.

Le sepolture – Immagini Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino

Domenica sera, poi, Emiddio Ventre, proprietario di uno dei suoli di Nocera Inferiore dove si stanno effettuando i lavori per la rete del gas, ha pubblicato le foto degli scavi. L’amministrazione comunale nocerina, ha affermato il sindaco Paolo De Maio, ha chiesto «un’informativa, convocando anche una riunione con Snam».

Immagini Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino

Le dichiarazioni della soprintendente Bonaudo

La Soprintendenza ha fatto chiarezza su quanto ritrovato, diramando anche una serie di nuove fotografie dell’area. Nello specifico, la soprintendente Raffaella Bonaudo ha affermato: «La ricerca sul campo procede alacremente grazie a una squadra di specialisti della Sogearch coordinati dalla dott.ssa Simona Di Gregorio e al gruppo di lavoro, in questi giorni si è aggiunta anche un’antropologa per effettuare analisi più approfondite sui resti ossei rinvenuti. I rinvenimenti sono il frutto di una ricerca scrupolosa sul territorio, attraverso la quale risulta evidente come l’archeologia sia finalizzata non al mero recupero ma alla ricostruzione di tutti gli aspetti sociali, economici e antropologici che hanno caratterizzato nel tempo l’interrelazione tra uomo e il suo territorio».

Le attività archeologiche, intanto, non impattano sui lavori della Snam. Infatti, prosegue la «posa del metanodotto a riprova del fatto che lavorando in sinergia possono coesistere le esigenze della tutela del patrimonio e quelle dell’efficientamento energetico», hanno affermato dalla Soprintendenza.

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