Scuole paritarie tagliate fuori dal Decreto Sostegni

Il Decreto Sostegni approvato dal Consiglio dei Ministri stanzia 300 milioni per il mondo della scuola. Tagliate fuori dalla platea dei beneficiari le scuole paritarie.

Il Decreto Sostegni approvato dal Consiglio dei Ministri stanzia 300 milioni per il mondo della scuola. Tagliate fuori dalla platea dei beneficiari le scuole paritarie, già duramente colpite nell’ultimo anno a causa della pandemia.

300 milioni per il mondo della scuola. Dopo il via libera del Consiglio dei ministri è arrivata anche la firma del presidente Sergio Mattarella. “Il governo – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – ha riconosciuto, dentro un provvedimento che mette in campo interventi dello Stato a favore della ripresa del Paese, l’importanza strategica della scuola”.

Tagliate fuori le scuole paritarie

Peccato che la stessa importanza strategica non sia stata riconosciuta alle scuole paritarie, tagliate fuori dalla platea dei beneficiari delle misure di sostegno economico. “I 300 milioni di euro stanziati per la scuola dal Decreto Sostegni approvato nel Consiglio dei ministri – si legge in una nota delle associazioni di Gestori e Genitori delle scuole paritarie, riunite nell’Agorà della Parità (AGeSCCdO Opere EducativeCNOS scuolaCIOFS scuolaFAESFIDAEFISMFondazione Gesuiti Educazione) – sono sicuramente un passo importante per aiutare gli studenti che stanno attraversando questo periodo così difficile e anche per gettare le basi per la scuola del futuro, ma dobbiamo purtroppo sottolineare come vengano nuovamente discriminati gli studenti e le famiglie delle scuole paritarie, che non sono state inserite tra le beneficiarie dei fondi”.

Uno stanziamento significativo licenziato dal governo Draghi per l’acquisto di strumenti e la predisposizione di servizi per la sicurezza di studentesse, studenti e personale, e per lo sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa, il recupero della socialità, il consolidamento degli apprendimenti.

300 milioni per le scuole pubbliche

In particolare, dei 300 milioni previsti dal Decreto Sostegni, 150 milioni serviranno per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e per materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché per attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento e per l’espletamento delle attività di contact tracing nell’ambito della indagine epidemiologica. La restante parte di finanziamenti, invece, avrà l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa extracurricolare, il recupero delle competenze di base, il consolidamento delle discipline, la promozione di attività per il recupero della socialità, della proattività, della vita di gruppo delle studentesse e degli studenti anche nel periodo che intercorre tra la fine delle lezioni dell’anno scolastico 2020/2021 e l’inizio di quelle dell’anno scolastico 2021/2022.

“Tutti gli studenti d’Italia, e le loro famiglie, fanno parte del sistema nazionale d’istruzione e si trovano ad affrontare gli stessi problemi di fronte alla pandemia” concludono nella nota i membri dell’Agorà delle Parità.

Un ulteriore prova per le tante scuole paritarie, già duramente colpite a causa della pandemia.  

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