Carlo Acutis sarà santo. La notizia è stata annunciata questa mattina dalla Sala Stampa vaticana.
Nel bollettino si rende noto che un miracolo compiuto per intercessione del beato Acutis è stato riconosciuto da papa Francesco il quale ha autorizzato il Dicastero per le cause dei santi a pubblicare il relativo decreto.
Il giovane testimone di santità è nato il 3 maggio 1991 a Londra e morto il 12 ottobre 2006 a Monza. Il suo corpo riposa nel santuario della Spoliazione ad Assisi.
«Su questa base, in data da definire, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati», scrive il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino.
Il presule precisa: «La Chiesa di Assisi è in festa. Sia lode al Signore, che sta facendo grandi cose, per dare un colpo d’ala al nostro entusiasmo nella coerenza cristiana e nell’annuncio del Vangelo. Grazie anche al Santo Padre che sta assecondando l’opera di Dio. Trovandomi ancora a Roma, dove si conclude l’Assemblea generale della Cei, conto di arrivare in serata ad Assisi, per ringraziare il Signore nella celebrazione eucaristica. Ma fin d’ora mi unisco ai fedeli che si trovano nel santuario per una preghiera di lode».
Poi la preghiera: «Voglia il Signore continuare la sua opera attraverso la testimonianza del beato Carlo. Egli potrà essere chiamato ‘Santo’ e venerato con il culto liturgico dovuto ai Santi solo dopo la canonizzazione. Liturgicamente, pertanto, tutto rimane come prima. Ma esprimiamo con esultanza la nostra gioia in unione con la famiglia, specie il papà Andrea e la mamma Antonia, e tutti i devoti di Carlo sparsi nel mondo».
Mons. Sorrentino conclude: «Egli ci ottenga dal Signore di amarlo come lo ha amato lui, soprattutto nella Santa Eucaristia. In attesa di rivedervi, vi benedico di cuore».
Le parole di mamma Antonia
«È un momento importante per tutti. la dichiarazione del Papa è una cosa che speravamo in tanto, ora restiamo con i piedi per terra, e preghiamo Carlo affinché ci aiuti a tenere Dio al primo posto nella nostra vita», le parole di mamma Antonia Salzano ad un documentarista spagnolo subito dopo l’annuncio.
Una particolare devozione è presente nella comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo in Nocera Superiore, dove è custodita una reliquia del futuro Santo.
Questa sera alle ore 19.00 il parroco don Giuseppe Perano celebrerà una Santa Messa per ricordare questo speciale momento. Alla notizia della Canonizzazione, invece, sono state fatte suonare a festa le campane della chiesa parrocchiale.
Gli altri decreti autorizzati dal Papa
Durante l’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha autorizzato la promulgazione di una serie di altri Decreti riguardanti: il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giuseppe Allamano, sacerdote fondatore dell’Istituto delle Missioni della Consolata, nato a Castelnuovo Don Bosco il 21 gennaio 1851 e morto a Torino il 16 febbraio 1926; il miracolo attribuito all’intercessione del venerabile servo di Dio Giovanni Merlini, sacerdote e moderatore generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, nato a Spoleto il 28 agosto 1795 e morto a Roma il 12 gennaio 1873; il martirio del servo di Dio Stanislao Kostka Streich, sacerdote diocesano, nato il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz (Polonia) e ucciso in odio alla fede il 27 febbraio 1938 a Luboń (Polonia).
Tra i decreti si trova anche: il martirio della serva di Dio Maria Maddalena Bódi, fedele laica, nata l’8 agosto 1921 a Szgliget (Ungheria) e uccisa in odio alla fede il 23 marzo 1945 a Litér (Ungheria); le virtù eroiche del servo di Dio Guglielmo Gattiani (al secolo: Oscar), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato l’11 novembre 1914 a Badi, frazione del Comune di Castel di Casio, e morto a Faenza il 15 dicembre 1999; le virtù eroiche del servo di Dio Ismaele Molinero Novillo, detto Ismael de Tomelloso, fedele laico, nato il 1° maggio 1917 a Tomelloso (Spagna) e morto a Saragozza (Spagna) il 5 maggio 1938; le virtù eroiche del servo di Dio Enrico Medi, fedele laico, nato il 26 aprile 1911 a Porto Recanati e morto a Roma il 26 maggio 1974.
Il Sommo Pontefice, inoltre, ha approvato i voti favorevoli della sessione ordinaria dei padri cardinali e vescovi per la canonizzazione dei beati Emanuele Ruiz e 7 Compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, Fedeli Laici, uccisi in odio alla Fede a Damasco (Siria) tra il 9 e il 10 luglio 1860, e ha deciso di convocare un Concistoro, che riguarderà anche la canonizzazione dei beati Giuseppe Allamano, Marie-Léonie Paradis, Elena Guerra e Carlo Acutis.
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