Il canto liturgico è parte integrante della liturgia, perché favorisce la partecipazione di tutta l’assemblea dei fedeli. Infatti, non c’è nulla di più solenne e festoso nelle Celebrazioni di un’assemblea che, tutta insieme, esprime con il canto la sua pietà e la sua fede.
La liturgia riveste una forma più alta e nobile quando i divini uffici sono celebrati solennemente con il canto e la partecipazione attiva del popolo di Dio. Ed è proprio questo spirito che anima il sottoscritto che da ben 32 anni si occupa di canto corale nella parrocchia della SS. Annunziata e di Santa Maria del Carmine di Angri, svolgendo il ruolo di direttore della corale “Sant’Alfonso Maria Fusco”.
L’idea di creare un coro parrocchiale nacque nel lontano 1992 per poter aiutare tutti i fedeli nell’animazione delle Celebrazioni. Nel corso di questi anni, il coro si è arricchito di tante persone (nessun professionista!) che, spinte ed animate dal desiderio di mettere la propria voce al servizio della comunità, hanno permesso al coro di crescere e perfezionarsi sempre più.
Oggi la corale polifonica “Sant’Alfonso Maria Fusco” conta circa 25 elementi, suddivisi nelle classiche 4 corde vocali: soprani, contralti, tenori e bassi. Durante le solenni festività e nella Messa vespertina del sabato, il coro esegue brani del repertorio classico e di don Marco Frisina.
Dotato di un carattere caparbio, il sottoscritto ha sempre voluto che i suoi coristi facessero esperienze esterne alla parrocchia, esperienze formative sia da un punto di vista musicale che umano.
Per questo, il coro si è esibito in numerose rassegne corali che si sono tenute nella nostra Regione ma ha avuto anche l’onore di cantare nella Basilica di Assisi, di Pompei, nei santuari di San Gerardo, Montevergine, Collevalenza, Castelpetroso e in tantissime altre chiese.
Orgoglioso ed onorato di guidare il mio coro, spero profondamente di poter offrire ancora per lunghi anni questo servizio nella mia comunità parrocchiale e far sì che, attraverso il canto, molte persone possano avvicinarsi alla Chiesa per pregare e lodare Dio attraverso la musica.
Sant’Agostino diceva che “chi canta prega due volte” ed io aggiungerei che chi lo fa anche bene, prega ancora di più.
Giuseppe Aversa
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