“Maria, vogliamo vedere Gesù”. Nei giorni scorsi sono stati più di cento i giovani che, con entusiasmo e voglia di condivisione, si sono incontrati presso la Casa Madre delle Suore di San Giovanni Battista in Angri.
La serata, organizzata dalla nuova équipe diocesana della Pastorale Giovanile, coordinata da don Domenico Petti, è stata pensata per accompagnare i ragazzi e le ragazze della diocesi verso la Quaresima.
Prima di raggiungere la cappella al piano superiore, i numerosi giovani sono stati invitati a pregare presso le spoglie di Sant’Alfonso Maria Fusco, alla vigilia della memoria liturgica fissata dalla Santa Chiesa Cattolica al 6 febbraio, giorno della sua morte.
Le Suore Battistine hanno, poi, accolto i partecipanti raccontandogli la vita del Santo, che da giovanissimo manifestò ai genitori la volontà di diventare sacerdote e che ha, successivamente, trascorso la sua vita al servizio dei più piccoli, divenendo un esempio di fede e compassione.
Dopo la preziosa testimonianza, don Domenico ha celebrato l’Adorazione Eucaristica, preparata dall’équipe sul tema proposto dal Vescovo: “Maria, vogliamo vedere Gesù”.
Ai piedi dell’altare è stata posta l’icona che verrà ospitata dalle diverse foranie e che rappresenta Maria come la vela che ci traghetta al Figlio, Pane Vivo nell’Eucaristia, innalzata dalle mani di un sacerdote.
Funge da congiunzione, tra Cristo, Maria e il sacerdote da una parte e i fedeli dall’altra, una Corona del Rosario, che ricorda l’importanza della preghiera.
I momenti della veglia
Tre i momenti previsti durante la veglia, incentrati su tre diverse tappe della vita di Maria: il suo «Eccomi», pronto e colmo di fiducia nel Signore, richiamato dalle candele accese da ciascun partecipante e poste davanti all’altare; la visita di Maria a Elisabetta, testimonianza dell’intima urgenza di agire concretamente dinanzi alle difficoltà dell’altro, impegno simboleggiato dall’acqua versata dai ragazzi e dalle ragazze in due anfore; le nozze di Cana, durante le quali la Madonna si fa per la prima volta portavoce dei bisogni dell’umanità con Gesù.
Parlare ai giovani, coinvolgerli, offrire loro l’opportunità di sentirsi Chiesa: questi gli obiettivi che la Pastorale Giovanile ha raggiunto mediante l’analisi della figura di Maria che, grazie alle meditazioni e alla riflessione del celebrante, si è fatta vicina alle difficoltà – piccole o grandi – che ognuno affronta nel quotidiano.
In una società sempre più votata all’isolamento e all’indifferenza, con l’intercessione di Maria, Madre ed esempio di tutte le virtù, è quanto mai necessario mostrare agli adolescenti una via alternativa, fatta di solidarietà e di empatia, di decisione e di tenerezza.
Al termine dell’Adorazione Eucaristica, i partecipanti hanno vissuto un momento di fraternità scatenandosi con i propri coetanei e con le stesse suore a ritmo di musica, ballando e cantando al karaoke i loro brani preferiti, cogliendo così con gioia l’opportunità di instaurare legami con chi condivide lo stesso percorso di fede.
La Pastorale Giovanile Nocera Inferiore-Sarno
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