I bimbi di Angri all’incontro con papa Francesco

Le risonanze dei bambini che hanno partecipato all’incontro con il Papa

I bimbi di Angri all’incontro con papa Francesco. Sono i piccoli di quarta elementare che frequentano il catechismo alla parrocchia Regina Pacis.

Lunedì mattina, di buon’ora, si sono messi in trano per raggiungere la Capitale. Accompagnati dal parroco, don Antonio Cuomo, e dalle catechiste, hanno viaggiato sul treno speciale organizzato da Trenitalia.

Sono partiti da Salerno e sono arrivati in Vaticano per l’incontro mondiale dei bambini con il Pontefice. Evento che ha avuto la regia di padre Enzo Fortunato.

In settemila, la maggior parte italiani più alcuni piccoli rappresentanti di altre 84 nazioni dei cinque continenti, si sono stretti intorno a Francesco per parlare di pace, famiglia, Chiesa.

Nell’aula Paolo VI è riecheggiata la gioia dei piccoli, il loro entusiasmo e la loro positività.

Tante le domande rivolte a Francesco, le più disparate. Se e cosa sogna di notte, se ha amici, se si arrabbia. Ma anche temi di attualità come la guerra in Terra Santa e Ucraina, la crisi climatica, lo spreco delle risorse.

Il Santo Padre ha risposto puntualmente, senza tirarsi indietro e di fronte a domande che sembrano non avere risposte pratiche ha invitato a pregare.

A tutti, riprendendo il sottotitolo della manifestazione, ha detto: «C’è bisogno di imparare dai bambini. Io sono sempre felice quando vi incontro, perché mi insegnate ogni volta qualcosa di nuovo. Ad esempio, mi ricordate come è bella la vita nella sua semplicità, e come è bello stare insieme! Sono due doni grandi che Dio ci ha fatto: vivere e poter stare insieme».

Una gioia incontenibile, che è stata raccontata in diretta televisiva. Un momento indimenticabile per i bimbi di Angri, che si stanno preparando a ricevere la Prima Comunione.

Belle le risonanze post incontro che hanno voluto condividere con i lettori di Insieme.

Parola ai bimbi

Giuseppe Fiorelli ha ringraziato padre Antonio e la parrocchia per l’opportunità: «È stata un’esperienza indimenticabile, unica, che rimarrà per sempre nel mio cuore, vissuta con tanta gioia e tanto amore».

Carmen Battaglia: «Mi è piaciuto un sacco l’esperienza di ieri. quando ho visto il Papa sono quasi scoppiata a piangere e poi la canzone di Mr. Rain è sempre la migliore Era la prima volta che andavo a Roma. È stato bellissimo».

Andrea Pentangelo: «È stato un viaggio bellissimo pieno di emozioni, soprattutto quando sono entrato in Vaticano con i miei amici. Il dialogo che il Papa ha avuto con noi bambini è stato incantevole e porterà sempre con me le sue parole: “Distruggere la terra è distruggere noi. Lavoriamo per la pace. La pace è bella”. Grazie papa Francesco».

Alfonso D’Apuzzo: «Stare lì è stata un’emozione unica. Nel cuore avevo una grande gioia. In quella sala enorme si respirava aria di amore e pace. Porterò sempre con me questo bellissimo ricordo e non dimenticherò mai queste parole di papa Francesco: tendere sempre la mano per fare la pace e non la guerra».

Nunzia Adinolfi: «Un’esperienza davvero bella. Durante l’incontro mi sono emozionata davvero tanto, avevo il cuore che mi scoppiava di gioia».

Anna Balestrieri: «Un’esperienza bellissima vedere papa Francesco da vicino parlare con tutti i bambini del mondo. Papa Francesco ha detto che non bisogna sprecare il cibo perché tanti bambini non ce l’hanno e soffrono la fame. Ha detto anche che la guerra non dobbiamo farla, ma dobbiamo fare la pace. Ricorderò le emozioni di questa giornata per tutta la vita e spero che la preghiera di noi bimbi e del Papa possano salvare il mondo da tutte le violenze e le guerre».

Mariapia Ferraioli: «Quando il Papa si è avvicinato a noi bambini mi sono emozionata al punto che mi sono uscite delle piccole lacrimucce. Ero gioiosa e felice che il mio cuore batteva forte forte».

Giada Gaipa ha descritto anche l’aula Paolo VI: «La stanza era gigantesca, c’erano molte persone straniere tipo della Palestina, Albania, Francia, Marocco».

Giuseppe Morena: «L’incontro con il Papa è stato un’emozione fortissima, non avrei mai immaginato di trovarmi seduto circondato da bambini da tutto il mondo. Ciò che mi ha colpito è stato la sua umiltà e la sua dolcezza. È stato come vedere un nonno che parla ai suoi nipoti».

Francesco Morena: «L’incontro con il Papa è stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Ho ascoltato le domande fatte a papa Francesco da bambini provenienti da tutto il mondo. Le sue parole mi hanno toccato il cuore, non le dimenticherò mai. È stata una splendida emozione che porterò per sempre nel mio cuore».

Alessandro Pellegrino: «Ascoltavo il Papa che ci dava tanti consigli su come migliorare il mondo, mi sembrava un nonnino che dava i consigli ai suoi nipotini. Questa giornata non penso la dimenticherò, sarà un bel ricordo che porterò sempre con me».

Giuseppe Catania: «Il Papa ha condiviso con noi bambini tanti messaggi e consigli utili. È stato molto bello perché è stata la mia prima volta che hp visto il Vaticano».  

Claudia Smaldone: «A Roma ho vissuto una giornata fantastica. Sono stata per la prima volta in treno, era super grande con tanti tavolini e mi sono divertita tanto. Arrivati in Vaticano ci siamo recati subito alla sala Paolo VI e abbiamo cantato la canzone “Bello mondo”. C’erano bambini giapponesi, ucraini, palestinesi, israeliani, da ogni parte del mondo e come me erano lì per incontrare il Papa, un signore anziano, gentile e saggio. Mi hanno emozionato le domande rivolte al Papa dai bambini provenienti dai Paesi in guerra e il tono dolce con cui ha risposto».

Alessandra Ruotolo ha scritto: «Vedere il Papa da vicino e non dalla tv è stata un’emozione unica perché ci ha spiegato molte cose belle e ha detto che noi bambini possiamo salvare il mondo facendo sempre la pace e mai la guerra».

Giovanni Pepe: «Sono stato molto emozionato ed il viaggio era pazzesco e meraviglioso. Questa esperienza è stata emozionante. Vedere tantissimi bambini e stare a pochi passi da papa Francesco. La cosa che mi è rimasta impressa nella mente è stata quando ha detto: “Quando ci arrabbiamo prima di parlare dobbiamo bere un bicchiere d’acqua”. Questa esperienza la porterò per sempre nel mio cuore».

Elena Chiavazzo: «Mi sono divertita molto soprattutto perché ho fatto l’esperienza di andare per la prima volta nel treno, inoltre mi è piaciuto anche il momento in cui abbiamo visto il Papa ed abbiamo alzato il cartellone in aria e anche quando ho assistito al concerto di Mr. Rain».

 Giorgia D’Ambrosio: «È stata un’emozione enorme vedere il Papa incontrarsi con tanti bambini di diverse nazionalità ed essere accolti con tanta gentilezza. Le parole del Papa mi hanno emozionato, avrei voluto anche io porgli una domanda come lo hanno fatto dei bambini. Anche cantare tutti insieme la canzone di Mr Rain è stato bellissimo. Grazie al mio parroco che ha organizzato questa giornata fantastica che non dimenticherò mai».

Anna Del Sorbo: «Una giornata indimenticabile, sono stata con le mie amiche a Roma per incontrare il Papa. È stata un’emozione coinvolgente, mi sono divertita molto sul treno».

Salvatore D’Angelo

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