Connubio tra arte e fede, l’Infiorata di Casatori

È dedicata a san Giuseppe, l’uomo a cui Dio ha scelto di parlare attraverso i sogni, la XXVI edizione dell’Infiorata di Casatori in programma il 18 e 19 settembre.

Anche quest’anno, seppur in forma ristretta, per la comunità parrocchiale casatorese e per i fedeli che annualmente si uniscono alla manifestazione si rinnova l’annuale omaggio floreale alla Vergine Addolorata nella terza domenica di settembre.

Don Gaetano Ferraioli e l’icona della Vergine Addolorata

La tradizionale Infiorata di Casatori, conosciuta e apprezzata in tutta Italia e al di là dei confini nazionali, è l’appuntamento in onore di Maria SS. Addolorata che coniuga arte e fede e che quest’anno raggiunge la XXVI edizione. L’accoppiamento tra questi due elementi è dato dalla realizzazione artistica di tappeti floreali a sfondo religioso, con personaggi, storie o scene tratte dai racconti biblici.

L’ispirazione per il tema di quest’anno – “L’uomo dei sogni” – nasce dall’istituzione da parte del Pontefice del 2021 come anno straordinario in onore di san Giuseppe: accogliendo l’invito di papa Francesco a valorizzare la figura del padre putativo di Gesù e ad approfondire il significato della missione della paternità nel nostro quotidiano, l’Associazione Culturale Le Vie dei Colori – che ogni anno organizza la manifestazione –, guidata dal parroco don Gaetano Ferraioli, ha deciso di dedicare a Lui l’Infiorata del prossimo settembre.

I tappeti floreali si focalizzeranno sul ruolo dell’uomo dei sogni all’interno della Sacra Famiglia – sono, infatti, ben quattro le occasioni in cui Dio ha parlato a Giuseppe nel sonno per mezzo dei suoi angeli – analizzandolo come esempio di perseveranza nell’evangelizzazione e di amore e continuo interesse nei confronti della famiglia da Dio affidatagli.

I piccoli infioratori celebrano Dante

Accanto alla spiccata abilità tecnica dei maestri infioratori, locali e provenienti da altre città italiane a nome di Infioritalia (Associazione Nazionale Infiorate Artistiche), ci sono i piccoli infioratori della zona (alunni delle scuole del territorio, accierrini che seguono il percorso formativo in parrocchia) che quest’anno metteranno insieme i petali per realizzare i bozzetti dedicati al sommo Dante Alighieri, di cui si ricordano i 700 anni dalla morte.

Oltre ad essere senza ombra di dubbio il poeta italiano più conosciuto al mondo, grazie alla sua Divina Commedia, Dante è sicuramente una delle pietre miliari della narrazione letteraria dei valori cristiani, come dimostra l’opera scritta con l’intento di celebrare la potenza di Dio.

I tappeti floreali saranno realizzati nel pomeriggio di sabato 18 e la XXVI edizione della manifestazione si concluderà con l’Atto di Consacrazione alla Madonna e la benedizione impartita dal nostro Vescovo, Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Giudice, che presiederà alle ore 20.00 la Santa Messa conclusiva sul sagrato della nuova chiesa domenica 19 settembre.

Sabrina Perrino

L’infiorata 2020

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