Sospendere il ritmo: il consiglio della psicologa

I consigli della psicologa per riprendere il giusto ritmo dopo la pandemia.

La pandemia ci ha costretti a vivere in un tempo sospeso, con un massiccio utilizzo degli strumenti virtuali. È giunta l’ora di sospendere il ritmo per riconnettersi alla realtà e al proprio presente. 

La pandemia ci ha costretti a vivere in un tempo sospeso, con un ritmo di vita che si è drasticamente allentato. Tale fase ha visto l’utilizzo massiccio del canale virtuale come unica possibilità di mantenersi in contatto con gli altri, senza perdere il ritmo, anzi enfatizzandolo ancora di più.

L’interazione sociale ha iniziato, ancor di più, ad essere scandita da post e like (Facebook, Instagram, Twitter e, al di sopra di tutti, WhatsApp), come se l’unica fonte di gratificazione fosse diventata il grado di ammirazione/riscontro ottenuto nel minor tempo possibile. 

La velocità della comunicazione ci ha messi nella condizione di dover essere sempre vigili, all’altezza delle richieste e pronti all’azione.

Virtuale vs Reale

I modelli proposti, sempre più orientati alla perfezione, pubblicizzati dai media, non hanno aiutato la maggior parte di noi a comprendere che c’è differenza tra una dimensione virtuale e una reale: la prima, artefatta e assoggettata a regole diverse rispetto alla realtà; la seconda, diretta nel confrontarci con i limiti della nostra umanità.

Per cui gli effetti spiacevoli dell’uso massiccio della rete possono essere sia interni che esterni: nel primo caso vi è la compromissione del benessere psicologico; nel secondo caso la compromissione delle capacità sociali, che inficiano diverse aree di interesse della persona (lavoro, amici, famiglia).  

Il risultato è che la riduzione dei tempi adeguati all’elaborazione delle informazioni ci costringe ad agire per automatismi quasi sempre legati a modalità non propriamente funzionali, che ci accompagnano durante le nostre esperienze di vita, che generano disagio e frustrazione

Quali rimedi?

A conti fatti, il risvolto della medaglia appare troppo severo e il prezzo da pagare troppo alto in termini di benessere individuale, per cui bisogna porre dei rimedi.

Diversi studi sottolineano la necessità di prendersi del tempo per potersi riconnettere alla realtà e al proprio presente.

Ci sono diversi percorsi, che vanno dalla Mindfulness, al Training autogeno o anche una semplice passeggiata nella natura, che possono permetterci di sintonizzarci con la nostra imperfezione e la nostra umanità.

Lo scopo è uno, ovvero quello di acquisire degli strumenti utili a vivere il presente in modo consapevole e non giudicante, così da permettere il riappropriarsi della propria serenità.

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