Dantedì tra iniziative e scoperte di tesori nascosti

Alla scoperta del fondo del dantista Attilio Mellone nella biblioteca di Santa Maria degli Angeli. Al via anche la XIII Tenzone Dantesca al liceo “G.B. Vico”

Dantedì tra iniziative e scoperte di tesori nascosti. Il 25 marzo è una giornata simbolo per la cultura italiana e non solo, in quanto dal 2020 è consacrata alla memoria del Sommo Poeta. L’edizione 2021 è poi ancor più significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri.

Padre Attilio Mellone

A Nocera Superiore si custodisce un fondo librario di grande pregio dedicato a padre Attilio Mellone, frate minore francescano originario di Montesano sulla Marcellana e scomparso il 14 novembre 2005 a Cava de’ Tirreni. Il religioso e letterato italiano ha firmato 12 opere su Dante e per l’istituto enciclopedico Treccani ha curato la stesura di diciotto voci dell’Enciclopedia dantesca. Per oltre 60 anni ha studiato, approfondito e diffuso Dante e le sue opere, divenendo uno dei più insigni dantisti della Campania.

Nella nuova sede della biblioteca del convento di Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore è conservato un fondo librario con quanto di più prezioso il dantista Mellone abbia raccolto in 60 anni e più di servizio alla cultura. Una collezione preziosa che si inserisce nella secolare storia della biblioteca francescana nocerina, che ha mosso i primi passi nel 1700 e che conta una raccolta di oltre 50 mila volumi.

L’auspicio dei frati

Padre Giacinto D’Angelo, padre guardiano del convento francescano nocerino, ricorda: «Padre Attilio, qualche anno prima di morire, mi chiese di portare tutti i suoi libri a Nocera Inferiore, perché sapeva che avevamo allestito una biblioteca moderna. In questa struttura ci sono i fondi di alcuni frati studiosi che hanno voluto lasciare i loro libri a questo convento. Qui abbiamo i libri su Dante più preziosi e più consultati».

«Credo che sia un motivo di vanto, sia per la nostra Diocesi che per il nostro Agro nocerino sarnese, avere questo punto di riferimento di cultura dantesca. Questo tempo speciale – ha detto padre Vincenzo Calabrese, parroco della comunità di Santa Maria degli Angeli – penso possa dare uno slancio agli studi su Dante e ci darà l’opportunità di mettere a disposizione questo nostro patrimonio affinché la figura di Dante possa essere nuovamente approfondita e studiata. Ricordiamoci che lui è il padre della nostra lingua e della nostra cultura».

Iniziative scolastiche

Il liceo classico “G.B. Vico”

Anche le scuole sono in prima linea nel ricordare Dante, nonostante le lezioni in Didattica a distanza e il tempo pandemico. Il liceo classico “G.B. Vico” di Nocera Inferiore promuove la XIII edizione della Tenzone Dantesca e la III edizione della Tenzone dei piccoli. Il tema delle due iniziative è “che tiene una sustanza in tre persone – Dante e la Trinità”.

Il professor Ernesto Forcellino, docente di filosofia dell’Istituto nocerino, ha inaugurato la giornata con una presentazione sul tema “Dante e la Trinità”. «Come lo scorso anno – ha sottolineato la dirigente scolastica Lucia Federico – ci è sembrato opportuno far coincidere il Dantedì con il giorno del lancio della nostra Tenzone. Auguriamo a tutti i concorrenti un grande in bocca al lupo e invitiamo, anche coloro che non sono coinvolti direttamente, a seguirci per le dirette sulla pagina istituzionale della scuola».

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