Il ricordo di padre Olimpio Petti morto per Covid

Ricordiamo la figura di padre Olimpio Petti, il francescano mancato a causa del Covid-19.

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, ricordiamo la figura di padre Olimpio Petti, il francescano mancato nell’aprile del 2020 a causa del Covid-19.

Un profilo sacerdotale unico, che per quasi un secolo è stato punto di riferimento per la vita di diverse comunità della provincia Salernitano Lucana dell’ordine dei Frati minori francescani. È quello di padre Olimpio Petti, al secolo Pasquale, scomparso il 16 aprile 2020 alla soglia dei 99 anni, che avrebbe compiuto il 20 ottobre scorso.

Il figlio di san Francesco è morto nell’infermeria del convento di Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore, dove si era ritirato dal 2016. Si è formato negli anni della Seconda Guerra mondiale. Vestì il saio il 13 agosto 1939, emise la professione solenne il 18 settembre 1946, mentre fu ordinato sacerdote il 12 marzo 1948 nel convento in cui è morto.

Una lunga e operosa vita

Diversi i conventi e le città che lo hanno accolto in 81 anni di vita religiosa alla sequela del Poverello di Assisi: Sarno, Maiori, Nocera, Scafati, Cava de’ Tirreni, Angri. Indelebile il ricordo di pastore, guida e padre lasciato nelle tantissime persone che lo hanno incontrato durante la sua lunga vita. «Frate e sacerdote attento e disponibile verso tutti – lo ricorda il ministro provinciale fra Giuseppe Iandiorio – dotato di cuore aperto e gentile, sapeva accogliere e farsi accogliere da chiunque lo avvicinasse».

Negli ultimi giorni della sua vita era risultato positivo al Covid-19, senza però manifestare segni specifici della patologia. «Lodiamo e ringraziamo il Signore per il dono di padre Olimpio a questa fraternità provinciale, per il bene che con larghezza ha seminato nel cuore dei fedeli», ha scritto nel necrologio fra Giuseppe Iandiorio.

L’infografica a cura del SIR-Servizio di Informazione Religiosa

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Leggi tutto

Ridare dignità al lavoro

Come declinare il tema del lavoro in uno scenario incerto, che conta tante, troppe morti? Non numeri ma vite strappate, sacrificate sull’altare del profitto. Ne abbiamo parlato con Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, e Gianluca Mastrovito, presidente provinciale delle Acli di Salerno