Obrigado GMG. Settimo giorno di Diario. Si ritorna in Italia

La Messa conclusiva è quella della festa della Trasfigurazione del Signore. Nell’omelia il Papa indica ai giovani tre verbi tratti dal passo del Vangelo del giorno: resplandecer, escuchar, no tener miedo; brillare, ascoltare, non temere.
Lisbona, 06.08.2023. Giornata Mondiale della Gioventù. “GMG Lisbona 2023”. La messa di chiusura della GMG presieduta da Papa Francesco al parco Tejo – Foto Siciliani-Gennari/SIR

Caro diario, ti scrivo…

Ti scrivo ancora per raccontarti fino all’ultimo giorno della GMG di Lisbona vissuta dai giovani della diocesi di Nocera Inferiore – Sarno.

Giornata Mondiale della Gioventù: giorno 7.

Ci eravamo lasciati con i preparativi per trascorrere la notte nella spianata del Campo da Graça dopo la veglia presieduta da papa Francesco.

La notte trascorre piuttosto tranquilla, si riesce a riposare abbastanza, nonostante qualche naturale disagio: il vento fresco, la superficie polverosa del Campo da Graça, le lunghe attese per prendere l’acqua e per utilizzare i servizi. Volendo riassumere: occorre far ricorso ad un sano spirito di adattamento.

La veglia

La sveglia

Poco dopo le 6:00 il buio della notte inizia a lasciare il posto alla luce del nuovo giorno. Gli occhi iniziano ad aprirsi. Il sole sorge dall’oceano. Meraviglia del Creato!

Tante teste ancora assonnate e confuse cominciano ad uscire a poco a poco dai sacchi a pelo e dalle tende montate per la notte. Ma c’è anche chi non ha proprio chiuso occhio!

Prima delle 7:00 nel Parque Tejo risuona una “sveglia” speciale. Un dj set con alla consolle cun dj d’eccezione: padre Guilherme Peixoto, sacerdote portoghese noto per i suoi mix di musica techno con messaggi sacri. Un modo alquanto alternativo per preparare alla Celebrazione Eucaristica.

Papa Francesco arriva nella spianata prima delle 8:00. Dagli altoparlanti viene annunciato che il Santo Padre percorrerà a bordo della papamobile tutti i settori. Dal Campo da Graça si solleva un forte applauso.

Inizia la Celebrazione, concelebrano con papa Francesco oltre 600 vescovi e 10mila sacerdoti, tra i quali quelli della nostra diocesi.

La Messa è quella della festa della Trasfigurazione del Signore. Nell’omelia il Papa indica ai giovani tre verbi tratti dal passo del Vangelo del giorno: resplandecer, escuchar, no tener miedo; brillare, ascoltare, non temere.

Non temere

In particolare Francesco si sofferma molto sul “non temere”. «A voi giovani – dice in uno dei passaggi più alti – che avete vissuto questa gioia – stavo per dire questa gloria, e in effetti una specie di gloria lo è, questo nostro incontro –; a voi che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi che a volte pensate di non farcela – un po’ di pessimismo ci assale a volte –; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi forse inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo – ed è un bene che vogliate cambiare il mondo – e che volete lottare per la giustizia e la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia nella vita, ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù oggi dice: “Non temete!”, “Non abbiate paura!”».

Un esercito di sacerdoti

L’Eucaristia arriva in tutti i settori grazie ad un vero esercito di sacerdoti, suore e ministri straordinari della Comunione. Non una cosa scontata in un’assemblea di un milione e mezzo di persone!

Dopo la distribuzione dell’Eucaristia molti pellegrini iniziano a lasciare il Parque Tejo. Il fiume in piena del pellegrinaggio d’andata diviene una marea umana in uscita, in uscita missionaria. 

Al termine della Celebrazione uno dei momenti più attesi: l’annuncio della sede e della data della prossima GMG. Papa Francesco invita a partecipare al Giubileo dei Giovani che avrà luogo a Roma nel 2025 ed annuncia che la prossima GMG si terrà nel 2027 a Seoul, in Corea del Sud. Esplode la gioia dei numerosi coreani presenti!

Giovani sud coreani alla messa di chiusura della GMG presieduta da Papa Francesco al parco Tejo – Foto Siciliani-Gennari/SIR

Per lasciare Lisbona impieghiamo quasi due ore. Le fermate della metro sono strapiene, il traffico nella capitale portoghese è bloccato da cinque giorni, la macchina della sicurezza è imponente. Bisogna gestire un vero e proprio esodo.

Il rientro a Mafra

Si ritorna a Mafra dalle famiglie. Ci si rinfresca, si mangia qualcosa più o meno al volo, si preparano le valigie. È il tempo del congedo. Qualcuno, tra portoghesi e italiani, si commuove.

Alle 17:30 i pullman dei giovani campani lasciano Mafra. Sulla strada del rientro si attraversa nuovamente Lisbona. Dal lunghissimo Ponte Vasco Da Gama si scorge il Campo da Graça; il pensiero ritorna alla Veglia, alla notte, alla Celebrazione Eucaristica mattutina.

Arriviamo in Spagna intorno alle 20:30. Le lancette si spostano in avanti di un’ora. Ci attende una notte in pullman, destinazione Barcellona.

Grazie GMG

Giornata Mondiale della Gioventù: giorno 7.

Caro diario, dal cuore emerge una parola: obrigado! Grazie!

Ritornano le parole pronunciate da papa Francesco nell’Angelus: «Obrigado a tutti voi, cari giovani! Dio vede tutto il bene che siete, Lui solo conosce quello che ha seminato nei vostri cuori. Voi andate via da qui con quello che Dio ha seminato nel cuore: fatelo crescere, custoditelo con cura».

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