Da dove ripartiamo? Dalla Domenica

All’inizio del nuovo anno pastorale, il vescovo Giuseppe ci ricorda che è necessario ripartire dalla Domenica per farci accompagnare dal Risorto nella ferialità della vita.
Mons. Giuseppe Giudice

di Mons. Giuseppe Giudice

“Si riparte sempre da Gerusalemme, dal Cenacolo, dal luogo della Comunione. Ci rimettiamo in cammino a partire dalla Domenica, Pasqua settimanale, fonte sorgiva della fede, speranza e carità. La conversione pastorale oggi ci chiede di riscoprire la Domenica, e con essa l’eucarestia, come fons e non semplicemente come culmen

(…) Ripartiamo dalla Domenica, dal primato della grazia, da Gerusalemme, da una messa sobria e solenne, durante la quale possiamo sperimentare la presenza del Risorto e una ministerialità diffusa (cfr. Ministeri laicali: lettorato, accolitato, catechista; cfr. Lettere apostoliche di papa Francesco: Spiritus Domini e Antiquum Ministerium).

Ripartiamo dalla Domenica come primo giorno della settimana per riapprodare ancora alla Domenica, dopo aver attraversato il deserto dei giorni feriali. Da Domenica a Domenica, da Pasqua a Pasqua, dal primo all’ottavo giorno; ripartiamo dal senso vero della festa che è Cristo, perché Egli è la festa della Chiesa. Ecco, la prima indicazione concreta, e fortemente motivata dal punto di vista teologico e spirituale.

Da dove ripartiamo? Dalla Domenica, da Gerusalemme, non senza aver ricompreso il dono e la portata sovversiva di questo giorno: O giorno radioso e splendido del trionfo di Cristo! (cfr. CEI, Il giorno del Signore, 15 luglio 1984; San Giovanni Paolo II, Dies Domini, 31 maggio 1988 e Mane nobiscum, Domine, 7 ottobre 2004; Mons. Giuseppe Giudice, Esortazione Pastorale Frumento di Cristo, 19 novembre 2020).

È intorno all’altare che dobbiamo incontrarci nuovamente e riscoprirci famiglia di Dio; come comunità cristiana da esso si può ripartire…” (Dagli Orientamenti per l’Anno Pastorale 2021/2022).

Non vorrei essere ripetitivo, anche se repetita iuvant, né banale, ma voglio invitare specialmente i parroci e gli operatori pastorali a leggere con attenzione gli Orientamenti pastorali mentre si stanno scervellando su come ripartire e come riprendere le attività pastorali nel nuovo anno.

È mio compito indicare la sorgente, il luogo sorgivo da cui tutto nasce e si alimenta, semplicemente la santa Messa domenicale.

Sì, avete compreso bene, si inizia dal primo giorno, dalla Domenica per farci accompagnare dal Risorto in tutti i giorni, nella ferialità della vita.

Cominciare dalla Domenica significa dare spazio al Signore; vuol dire che per noi è importante e necessario il primato della grazia, ciò che viene da Lui e non da noi. È bene rieducare e rieducarci a comprendere che viene sempre e soprattutto prima il Signore, se veramente vogliamo fare un autentico cammino di fede e, poi, nella libertà e responsabilità, rispondere alla sua chiamata.

Solo il Signore possiede le chiavi del mistero del ricominciare. Fidiamoci di Lui, affidiamoci a Lui, confidiamo in Lui e i nostri giorni prenderanno il gusto e la bellezza della Domenica, di quella prima Domenica e di quella Domenica senza tramonto.

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