Come prevenire l’intossicazione da funghi

Alcuni semplici ma utili consigli per aiutare le famiglie a prevenire una evenienza non rara e sempre temibile: l’intossicazione da funghi.

di Salvatore Guercio Nuzio*

Gli adulti non dovrebbero mai raccogliere funghi se non sono in possesso dell’apposito tesserino autorizzativo che viene rilasciato dalle autorità forestali. Tutti i funghi raccolti – escludendo ovviamente quelli commercializzati in versione congelata – vanno sottoposti al controllo di commestibilità degli ispettori Micologici delle ASL, disponibili in tutto il territorio nazionale. In questo modo si evitano sempre spiacevoli sorprese. Basti pensare ai funghi che crescono sugli alberi che solo per credenza popolare sono ritenuti non tossici.

Se gli adulti sono autorizzati, utilizzino per la raccolta contenitori idonei e aerati come i cestini e mai buste di plastica. I funghi raccolti lungo le strade o in luoghi che potrebbero essere contaminati come industrie o campi agricoli non andrebbero mai consumati. I funghi in famiglia vanno sempre consumati in quantità moderate e cotti sempre senza coperchio allo scopo di far evaporare le tossine termolabili.

È importante, inoltre, fare molta attenzione alla conservazione dei funghi sott’olio all’interno dei quali si può sviluppare la tossina botulinica. Il consiglio del pediatra è quello di non somministrare mai i funghi a bambini in età prescolare a causa della loro immaturità digestiva verso questi alimenti. Ed è consigliabile, sempre a scopo precauzionale, non ingerirli neanche in gravidanza. 

* pediatra endocrinologo ASL Salerno

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