Un ponte verso l’Africa

I ragazzi del Corso di Cresima e gli scout della parrocchia San Giovanni Battista di Nocera Inferiore hanno incontrato i volontari del gruppo missionario, guidati dal dottor Guerriero
Burkina Faso
Un bambino attinge l’acqua da uno dei pozzi costruiti in Burkina Faso dalla parrocchia

L’Africa ha bussato in un pomeriggio autunnale alla porta dell’oratorio mariano della parrocchia San Giovanni Battista a Nocera Inferiore. Non ha portato colori e profumi di terre lontane ma auguri “scomodi” per il Natale. I ragazzi del corso di Cresima insieme agli Scout sono stati catturati dalla dialettica del dottore Salvatore Guerriero che ci ha fatto visita insieme agli altri volontari del Gruppo Missionario. 

Numerose le foto che sono state proiettate durante la testimonianza, scattate durante i viaggi in Burkina Faso.

Il bambino europeo e il fanciullo africano hanno danzato insieme, nelle parole del nostro ospite, intorno al fuoco sacro dell’infanzia, al quale i primi si scaldano con abbondanza e i secondi invece neanche riescono ad avvicinarsi. La mortalità infantile flagella questo paese senza pietà: ogni anno la malaria, la mancanza di farmaci e di acqua potabile miete migliaia di vittime. Abbiamo ascoltato la storia di un bambino morto per febbre alta, senza poter ricevere nemmeno un antipiretico. Quante volte si scavano pozzi di fortuna dai quali con zucche vuote e seccate al sole si cerca di raccogliere la maggiore quantità di acqua possibile, anche se piena di impurità e di germi.

Da qui nasce uno degli intenti primari del Gruppo missionario: costruire pozzi

Siamo rimasti molto colpiti dalla volontà ferrea che spinge gli studenti che frequentano il  liceo e l’università a radunarsi  nel giardino dell’Oasi Santa Teresa per studiare fino a notte fonda, alla luce dei lampioni, con l’aiuto delle lavagne che le suore hanno approntato per supportarli nello studio. Alla fine dell’incontro, i ragazzi hanno ricevuto piccoli animali scolpiti in legno, prodotti dall’artigianato locale, come promemoria della necessità urgente di aiutare concretamente i nostri amici africani. 

Koupéla, i bambini che frequentano la maison de Rose, uno spazio di aggregazione e di gioco dove possono lavarsi e mangiare un pasto nutriente

Gli impegni assunti. Il gruppo del corso di Cresima si è offerto di impegnarsi nella raccolta dei farmaci da destinare all’ospedale e agli ambulatori, mentre gli Scout si faranno promotori della campagna vaccinale.

Vi racconteremo nel prossimo numero le iniziative promosse per il raggiungimento di questi obiettivi. 

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