Un mattone per Maria Immacolata

La comunità parrocchiale il cui edificio di culto è stato chiuso per crolli ha avviato una sottoscrizione per accelerare l’ultimazione dell’opera di messa in sicurezza
La chiesa di Maria Immacolata

Un mattone per Maria Immacolata, la comunità parrocchiale il cui edificio di culto è stato chiuso per crolli.

La parrocchia del rione Pino Secco di Nocera Inferiore ha subito dei danneggiamenti in seguito al maltempo dei giorni scorsi.

Le precarie condizioni del solaio e il crollo di una pignatta hanno portato prima ad una interdizione prudenziale e poi a quella definitiva, per la messa in sicurezza.

Nei giorni scorsi, il vescovo mons. Giuseppe Giudice ha inviato una propria lettera alla parrocchia nocerina per motivare la decisione.

Lavori che non saranno brevi, come scrive il parroco don Carmine Cialdini nella lettera inviata alla sua comunità.

Tuttavia, la prudenza e il rischio per la incolumità dei fedeli hanno spinto a serrare l’edificio di culto, nonostante l’approssimarsi delle festività natalizie.

Le celebrazioni si tengono nei locali dell’ex Dopolavoro ferroviario.

Le parole di don Carmine

«La chiusura della chiesa è un evento che rischia di lasciarci tutti un po’ sconfortati. In questo tempo, mentre ci troviamo a celebrare le nostre liturgie in un luogo diverso e nella precarietà, il mio cuore è pieno di pensieri per ciascuno di voi nelle proprie situazioni esistenziali e nel proprio singolare rapporto con il Signore e con la parrocchia», scrive il sacerdote.

«È proprio in questo momento di prova – continua – che vorrei rivolgervi una parola che accompagna anche me ogni volta che le incertezze della vita rischiano di offuscare la gioia e la speranza: “Non temete, io sono con voi tutti i giorni” (Mt 28,20)».

Una chiusura non breve

Il parroco di Maria Immacolata aggiunge: «La chiusura provvisoria, ma non dai tempi brevi, della nostra chiesa è un’occasione per rinnovare la nostra fede e la nostra speranza, per prepararci a vivere con maggior consapevolezza la bellezza delle nostre liturgie, nonché la possibilità di riscoprire la nostra appartenenza alla comunità cristiana e di rafforzare i nostri legami di fraternità».

Don Carmine cita papa Benedetto XVI e chiede ai parrocchiani di «contribuire responsabilmente, seriamente e rettamente alla vita della comunità con la propria partecipazione assidua e con il proprio sostegno morale e materiale aderendo e promuovendo iniziative volte ad un cammino spedito verso la riapertura dell’edificio sacro».

La raccolta fondi

Contestualmente alla lettera è stata avviata l’iniziativa di un mattone per Maria Immacolata.

I contributi possono essere inviati utilizzando l’IBAN IT11Y0538776281000003406708 legato al conto intestato alla Parrocchia Maria Immacolata, indicando come causale “Dona un mattone”.

La raccolta fondi “Dona un mattone – e sarai pietra viva” è deducibile dalla dichiarazione dei redditi, basta inviare una mail a mariaimmacolatanocera@gmail.com per ricevere la ricevuta.  

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