La Bibbia in musica tradotta in napoletano

Il progetto musicale è in distribuzione da oggi, il ricavato sarà devoluto alla Caritas. L’iniziativa di don Pasquale Di Giglio coinvolge tre giovani talenti: Joe Mallo, Alessandro Romano e Veronica Simioli
Don Pasquale Di Giglio

La Bibbia in musica tradotta in napoletano è ciò che sta alla base di “Hèsed”. Il progetto musicale e solidale nasce dall’idea di don Pasquale Di Giglio, parroco della comunità del Buon Pastore e San Francesco da Paola di Fuorigrotta a Napoli.

L’iniziativa coinvolge tre giovani cantanti: Joe Mallo, Alessandro Romano e Veronica Simioli. Un’operazione che consente di «avvicinare, soprattutto i giovani, alla lettura del Libro più antico e spirituale dell’umanità», spiega don Pasquale.

“Hèsed” è disponibile da oggi in tutti i digital store musicali. Il ricavato sarà destinato alla Caritas Interparrocchiale “Don Pasquale Borredon”, delle comunità parrocchiali San Vitale, Buon Pastore e Immacolata di Fuorigrotta.

Il primo brano, eseguito da Joe Mallo (Giovanni Marigliano), rapper napoletano co-autore della sigla ufficiale delle Universiadi di Napoli 2019, presenta i testi del “Cantico dei Cantici”.
Il secondo riprende il “Qoelet”, con il genere funk, ed è realizzato da Veronica Simioli, esordiente cantante del trio Sud5 Resident Band di Made in Sud.
La terza canzone, dedicata al libro “Osea”, è eseguita in unplugged (voce e chitarra) dal cantautore e busher Alessandro Romano.
L’arrangiamento di tutte le musiche è stato curato da Stefano Gargiulo, premiato con l’ambito Los Angeles Music Awards 2014, ideatore della sigla ufficiale delle Universiadi di Napoli 2019.

«I musicisti – spiega don Pasquale – hanno selezionato i testi tra quindici proposte. Ognuno ha scelto quello che ha sentito come proprio. Il desiderio alla base dell’iniziativa è diffondere la Parola di Dio in un mondo che dice tante cose inutili. Accendere la curiosità. I testi in napoletano hanno una potenza inedita. Tenerezza, misericordia, comprensione, è questo il Dio che “Project Hesed” vuole raccontare, sulla scorta dell’esperienza biblica e personale di ciascuno».

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