Cercatori di LavOro. L’iniziativa legata alla Settimana Sociale a Cagliari

Imparare dalle migliori pratiche del lavoro per il bene comune. L’iniziativa collegata alla Settimana sociale dei cattolici italiani in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre

La questione del lavoro, fondamento della dignità della persona, si pone come una delle più drammatiche sfide per il nostro Paese che si scontra con una drammatica percentuale di disoccupazione giovanile, più degli altri Stati dell’Unione europea. A distinguersi in negativo è pure la maggiore percentuale di giovani che non lavorano né studiano, i cosiddetti Neet.

Il progetto Cercatori di LavOro propone «un cambiamento di “sguardo”: offrire ai vescovi e alle comunità ecclesiali locali la gioia e l’ancoraggio a riferimenti di soluzioni possibili, elementi concreti di speranza, spunti per ulteriori sviluppi creativi in direzione di soluzioni adatte anche al proprio territorio al fine di rendere ragione della speranza che è in noi anche dal punto di vista delle soluzioni concrete per la dignità della persona e il bene comune». Un esercizio reso possibile dal contributo di persone che hanno trovato nelle difficoltà contemporanee delle soluzioni importanti e originali ai problemi. «Intendiamo con questa iniziativa – si legge nella presentazione – aiutare i credenti impegnati e sensibili di ogni territorio ad individuarli, metterli a confronto e far risuonare la loro esperienza affinché sia d’ispirazione per altri». Il progetto si rivolge a tre ambiti: imprenditore/azienda eccellente nella creazione di posti di lavoro e nella qualità del lavoro; iniziativa di una pubblica amministrazione; iniziativa eccellente nel sistema scolastico e della formazione professionale in materia di inserimento lavorativo.

Il senso dell’iniziativa non è quello di una ricerca bibliografica ma quello di far incontrare le comunità ecclesiali con i protagonisti, stimolare un’analisi e riflessione critica dell’esperienza e far nascere attraverso incontri e confronti «nuove idee che possano essere generative sul territorio». Il percorso viene avviato con l’individuazione in ciascuna diocesi da parte del vescovo e il successivo ”invio in missione” dei “cercatori di LavOro”, ovvero di coloro che saranno responsabili del percorso e dell’individuazione della buona pratica. Una volta individuata, i cercatori dovranno incontrarla, raccontarla e valutarne le caratteristiche. L’ultimo step è il confronto tra i vari cercatori. «Dal confronto e dalla riflessione sulle esperienze potranno scaturire proposte per aumentarne la diffusione e la generatività nel Paese» questo l’auspicio dei promotori.

 

Salvatore D’Angelo

 

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