Sant’Alfonso Maria Fusco continua la sua opera in Zambia

Il racconto di suor Lina Pantano in visita alle comunità della Congregazione presenti nella Provincia Zambiana.
Kitwe (Zambia). Suor Lina con i bambini dell’infanzia della Scuola “Regina Pacis”

Dal 29 settembre al 17 ottobre mi sono recata nello Zambia insieme alla consigliera suor Judith Anne Shemi e all’economa suor Maria Flavia Marcello, per lodare e ringraziare il Signore per i 75 anni di presenza delle nostre Suore in questa terra benedetta dal Signore.

Ho nel cuore tanta gioia per aver incontrato tante sorelle facenti parte della nostra Congregazione e aver costatato come il carisma trasmesso a noi da Sant’Alfonso Maria Fusco, è vivo in questa terra. Ho avuto la possibilità di visitare quasi tutte le comunità della Provincia Zambiana. Ho gioito nel vedere la vitalità di queste nostre comunità, l’ottimo lavoro apostolico che le suore svolgono, il sacrificio fatto con tanto amore, la stima che la gente ha del loro operato.

A conclusione di questo promettente viaggio sgorga dal mio cuore un inno di ringraziamento al Signore per il lavoro di tante suore missionarie (Italiane ed Americane) che, iniziando nel lontano 1947, hanno operato in Zambia a favore dei piccoli e dei poveri, suore che hanno donato tutta la loro vita per formare tanti bambini e tanti giovani, per aiutare qualunque persona ne avesse bisogno.

Oggi, tante suore zambiane, sulle orme di Sant’Alfonso Maria Fusco e su quelle di tante suore missionarie, continuano con amore, disponibilità e sacrificio a servire i piccoli ed i poveri per rendere loro una vita migliore e formarli secondo il cuore di Dio.

Particolarmente emozionante è stato il vedere operare le suore con i bambini disabili in ben tre comunità e con i ragazzi sordomuti. Essi sono lo scarto della società zambiana! Quando in Africa nasce un bambino disabile la famiglia lo vive come una vergogna e lo tiene nascosto.

Le Suore, con amore e disponibilità, accolgono questi bambini, li curano, li fanno operare, e li educano aiutandoli a trovare una certa autonomia fisica. Contemporaneamente le suore lavorano con le famiglie per aiutarle a riaccogliere i ragazzi quando sono già abbastanza autonomi, alcuni di essi vengono anche inseriti nel campo del lavoro. 

Che dire poi dei 120 ragazzi sordomuti che vengono accolti, istruiti e che giungono perfino a ballare attraverso il ritmo della musica che sentono con le vibrazioni del terreno? È Dio che opera attraverso i cuori che amano!

Suor Lina all’aeroporto di Ndola (Zambia) accompagnata dalle suore della missione

Un’altra attività che ha toccato il mio cuore è quella degli “artigianelli”, se così si può chiamare. È un’attività fondata da un missionario italiano, affidata alla diocesi, ma attualmente gestita dalle nostre Suore.  Essa ospita, attualmente, 341 ragazzi che imparano un mestiere: elettricista, idraulico, meccanico, costruttore, falegname, tecnico di computer, sarto, contadino, allevatore di animali. Il sogno di Sant’Alfonso Maria Fusco di creare gli “artigianelli” è oggi realizzato nella terra zambiana. Tutto a lode di Dio!

Promettente è anche il futuro vocazionale di questa parte della Congregazione che oltre ad operare nello Zambia opera in Malawi, Camerun e Sud Africa.

Sant’Alfonso Maria Fusco continua ad operare in Zambia, come in tante altre parti del mondo, attraverso noi sue figlie spirituali, le Suore di San Giovanni Battista, noi che siamo chiamate a continuare nella Chiesa quanto lui ha iniziato ad Angri nel lontano 1878.  “Vorrei che anche la mia ombra potesse fare del bene”, queste parole sono scritte nella mente e nel cuore di ogni Battistina che continua ancora oggi ad essere “l’ombra” di Sant’Alfonso Maria Fusco, secondo il suo desiderio.

Egli continua ad accogliere i bambini poveri ed abbandonati, continua ad educarli e formarli, continua a vivere su questa terra desiderando solamente “la gloria di Dio ed il bene delle anime”.

Grazie Sant’Alfonso,

grazie della tua disponibilità al piano di Dio, grazie di esserti fatto “strumento” docile nelle sue mani.

Grazie dell’amore gratuito che hai avuto per ogni creatura, dell’attenzione particolare per i bambini e i giovani,

grazie per l’aiuto che hai dato a qualsiasi persona si trovasse nel bisogno.

Insegnaci, l’umiltà del cuore, guidaci perché possiamo sempre, con fedeltà, continuare nella Chiesa ciò che tu hai iniziato.

Noi, tue figlie spirituali, Suore di San Giovanni Battista, sulle orme di Gesù Nazareno,

vogliamo vivere, sul tuo esempio, come tu hai vissuto ed incontrarci con te un giorno in Paradiso.

  Sr. Lina Pantano, Superiora generale

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