“Non nelle scuole, ma con le scuole”, a scuola di ambiente con Metellia

È questa da sempre la scelta di Metellia Servizi. Ne abbiamo parlato con la responsabile della Comunicazione, Tiziana De Sio.
Metellia servizi - scuola
I contenitori del progetto “Per fare un albero ci vuol la carta” allestiti nelle scuole

Se gli adulti fanno ancora fatica a capire e fare correttamente la raccolta differenziata, i più piccoli, invece, sono esempi “green”. Più che destinatari di un’eredità futura, i giovani sono interlocutori del presente. Naturale, quindi, che il confronto inizi nelle scuole con iniziative dirette a fare di loro cittadini attenti al territorio e sentinelle vigili con gli adulti.

Tra le iniziative di Metellia Servizi, società partecipata del Comune di Cava de’ Tirreni in tema di igiene ambientale, figura il Calendario “RICICLAMIAMO” dedicato all’Ambiente, realizzato in collaborazione con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio cittadino.

Com’è nata l’idea del calendario con gli studenti e come vi interfacciate con loro per la realizzazione?

“Riciclamiamo” è nato nel 2019 come progetto di comunicazione aziendale di lungo periodo, una costante della strategia di Metellia attorno alla quale costruire tutte le iniziative di comunicazione sia attraverso i media tradizionali che i social. Dopo la prima edizione interamente firmata da Metellia, abbiamo voluto aprire alle scuole, all’interno delle quali, ormai da anni, siamo presenti con una costante e variegata attività di informazione-sensibilizzazione. Il progetto prevede che ad ogni Istituto scolastico venga assegnato un mese e, quindi, un tema.

Attraverso l’approfondimento e la ricerca in classe, gli studenti, singoli o in gruppo, costruiscono la loro pagina con testo e visual, all’interno di alcune costanti grafiche. “Riciclamiamo” è ormai un progetto consolidato, atteso dalle scuole, che, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, ha continuato a registrare l’entusiasmo e la partecipazione degli studenti come testimoniano qualità e numero dei lavori: 158 nel 2021 e 278 nel 2022.

Conferenza stampa di presentazione del calendario “Riciclamiamo 2022”

Calendario, ma non solo. Si è da poco concluso il contest “Per fare un albero ci vuol la carta”, cofinanziato da Comieco nell’ambito del Bando del Club dei Comuni Ecocampioni, una gara di raccolta della carta riservata alle scuole primarie. Soddisfatti dei risultati?

Espletato sotto l’egida di Comieco, il progetto avrebbe dovuto vedere la luce nel 2020, ma è stato rinviato a causa della pandemia. Con caparbietà, però, abbiamo voluto realizzarlo, rimodulandolo e renderlo compatibile con le nuove regole imposte al mondo della scuola. Il progetto si è articolato in due filoni, uno riservato agli utenti dei Centri di Raccolta (CdR) e l’altro agli allievi delle primarie di Cava de’Tirreni. La nostra tenacia è stata ricompensata dall’entusiasmo e dalla partecipazione dei cittadini e degli studenti. Sono state coinvolte 136 classi e 2.184 studenti, che, all’interno dei contenitori dedicati itineranti, hanno raccolto 413,44 kg. Gli utenti dei CdR hanno conferito 22,2151 ton. di carta.

Un programma su You tube, “Cava Green Village web edition”, rivolto ai più piccoli e condotto da un giovane youtuber, attivi su Ig e su Tik Tok. Una comunicazione spinta verso i giovani. Quali obiettivi vi proponete?

La comunicazione aziendale, in particolare, quella afferente al comparto dell’Igiene ambientale è stata sempre fortemente orientata alle giovani generazioni, per renderli cittadini consapevoli di domani. Ed è in quest’ottica che abbiamo gradualmente aperto ai social, iniziando da Fb e Instagram, per sbarcare, da poco, anche su Tik Tok. L’obiettivo è di restare connessi con i giovani, malgrado le difficoltà di interazione causate dalla pandemia, e proseguire in quell’opera di informazione-sensibilizzazione verso questo target che per la società rappresenta non un lavoro, ma una mission.

Ognuna delle iniziative è studiata in base al target di riferimento. Abbiamo dovuto imparare ad essere resilienti, ma ci siamo ben presto resi conti che la nostra capacità di resilienza è ampiamente ripagata dalla quantità e dalla qualità della partecipazione e del coinvolgimento che ci consente di raggiungere i risultati attesi.

Sradicare i cattivi comportamenti scardinando il vecchio linguaggio. A cambiare sono sia i mezzi che gli stili di comunicazione. Non più rifiuti, ma materiali, non più gettare, ma conferire e via di seguito. La mentalità si cambia anche usando nuove terminologie?

Sicuramente. Il cambiamento del linguaggio costituisce un tassello importante nel cambiamento della mentalità, perché ci aiuta a vedere e percepire le cose in maniera diversa. Ed è quindi importante che non si parli più di “rifiuti”, ma di materiali, perché i primi sono al loro fine vita, mentre i secondi possono essere recuperati e riciclati e iniziare una seconda vita; così come questi non devono essere “gettati”, ma “conferiti” secondo le regole della corretta raccolta differenziata. Quello che è certo è che il cambiamento parte dal quotidiano e si costruisce nel quotidiano

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