Custodire ogni vita

È la vita il filo conduttore del numero di febbraio di Insieme
custodire ogni vita
La copertina del numero di febbraio di Insieme

Vita custodita nel grembo materno, vita offerta e donata al Signore, vita che fa i conti con il dolore e la morte. Ne parliamo nel numero di febbraio di Insieme, in distribuzione da domani, domenica 13 febbraio nelle edicole partner e in tutte le parrocchie della Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno.

«Sin dai primi giorni della pandemia moltissime persone si sono impegnate a custodire ogni vita, sia nell’esercizio della professione, sia nelle diverse espressioni del volontariato, sia nelle forme semplici del vicinato solidale» scrivono i Vescovi e aggiungono: «sono loro la parte migliore della Chiesa e del Paese; a loro è legata la speranza di una ripartenza che ci renda davvero migliori».

«Non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo e indifferenza caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti. Anche la riaffermazione del “diritto all’aborto” e la prospettiva di un referendum per depenalizzare l’omicidio del consenziente vanno in questa direzione. (…). Chi soffre va  accompagnato e aiutato a ritrovare ragioni di vita; occorre chiedere l’applicazione della legge sulle cure palliative e la terapia del dolore. Il vero diritto da rivendicare – aggiungono – è quello che ogni vita, terminale o nascente, sia adeguatamente custodita».

Le interviste

A partire da questa riflessione si dipana l’approfondimento che vi proponiamo questo mese. Abbiamo raccolto l’esperienza di chi scende in campo a difesa della vita nascente, uomini e donne che cercano di dare voce al bambino nel grembo materno e aiutare le famiglie a rimuovere gli ostacoli che impediscono di accogliere serenamente una nuova vita.

Aiutati dal dottor Italo Fabris, che dirige l’unità operativa semplice dipartimentale Terapia del dolore e Cure palliative, integrazione ospedale/territorio, dell’Andrea Tortora di Pagani, siamo entrati nel mondo delle cure palliative e della terapia del dolore, l’espressione più autentica dell’azione umana e cristiana del prendersi cura.

In Italia queste procedure sono regolate dalla legge 38 del 2010 ma, dopo più di 10 anni dalla sua entrata in vigore, sono ancora sconosciute a molti addetti ai lavori. Eppure sono l’unica strada per non andare incontro all’eutanasia. L’unico modo per custodire una vita che volge al termine.

Tema, quello della vita, che riprendiamo in Chiesa con un approfondimento sulla presenza dei consacrati in diocesi, un dono grande per tutti, e con il messaggio del Vescovo per la giornata diocesana del malato che si festeggia il 22 febbraio, dies natalis del Servo di Dio Alfonso Russo. In allegato per i nostri lettori la preghiera che mons. Giudice ha scritto per chiederne l’intercessione.

Riaccolto, il pomodoro che integra

In Attualità raccontiamo una bella storia di integrazione che parte da Foggia e arriva nel nostro territorio. Riaccolto è il pomodoro pelato da filiera etica prodotto nell’azienda Cav. Uff. Pietro Grimaldi di Sant’Egidio del Monte Albino e coltivato nei campi della piana di San Severo, in provincia di Foggia, sottratti all’illegalità. Grazie ad una sinergia tra mondo agricolo, imprese e associazioni, è stata avviata un’esperienza di riscatto dal caporalato e dallo sfruttamento.

Spazio alla cultura con due appuntamenti. Quali cambiamenti la pandemia ha imposto al mondo della comunicazione e al modo di fare informazione? Da questa domanda si è sviluppato l’incontro sulla “Comunicazione ecclesiale al servizio del Cammino sinodale” al quale ha partecipato Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, WebCattolici Italiani e giornalista di Tv2000. Il convegno, che si è tenuto il 22 gennaio nell’auditorium della parrocchia di San Giovanni Battista a Nocera Inferiore, ha visto la presenza dei referenti di Insieme, di giornalisti e dei referenti parrocchiali del Cammino sinodale diocesano.

Il 26 gennaio invece la Curia vescovile ha ospitato una giornata di studi sulle opere di Domenico Rea organizzata dal Comitato nazionale per il centenario della nascita del cantore di Nofi.

I docenti nell’era Covid

Insegnare al tempo della pandemia non è affatto una missione semplice. La quarta ondata del Covid-19 ha portato con sé una serie di chiusure, riaperture, ordinanze emanate e poi bocciate, nuove regole e protocolli da applicare, generando inevitabilmente incertezza, smarrimento e, sostanzialmente, caos per l’intero comparto scolastico. In Scuola abbiamo raccolto diverse esperienze di insegnati. Ma parliamo anche di ecologia e ambiente, se gli adulti fanno fatica a fare correttamente la raccolta differenziata, i bambini sono invece degli esempi green. Potete leggere tutto questo, insieme a tante altre notizie di cultura, eventi diocesani e parrocchiali sulla rivista in distribuzione nelle edicole partner e in parrocchia. Chiedete al vostro parroco. 

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