Presepe in piazza San Pietro: inizia il cammino diocesano

Il presepe segno di stupore e meraviglia. Il vescovo Giuseppe riprende Admirabile signum di papa Francesco per avviare il cammino di preparazione per la realizzazione del presepe in piazza San Pietro per il Natale 2025. La lettera alla Diocesi
Presepe e Albero di Natale 2021 in piazza San Pietro. (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Presepe in piazza San Pietro per il Natale 2025, la Diocesi avvia il cammino di preparazione. Infatti, la grande opportunità dovrà essere vissuta dalla comunità ecclesiale e da tutto il territorio dell’Agro. Una importante occasione di evangelizzazione e rilancio. Il Vescovo l’annunciò a conclusione della Visita Pastorale.

Questi intenti sono stati espressi nella lettera che questa mattina il Vescovo ha inviato alla Diocesi. Ha colto l’occasione dell’inizio della novena di Natale per avviare il cammino di preparazione del presepe in piazza San Pietro. «Ci è offerta una grande opportunità per il nostro territorio, e un tempo sufficiente per far sì che, intorno al Presepe, possiamo riconcentrare il nostro cammino pastorale sinodale», ha scritto mons. Giuseppe Giudice.

Un lavoro che coinvolga tutti

Il Pastore immagina un coinvolgimento «a cerchi concentrici». «Tutte le famiglie, le parrocchie, le associazioni, le scuole, i luoghi di formazione e di cultura, ed i più semplici, dovranno sentirsi idealmente e spiritualmente impegnati in questo lavoro corale», ha scritto.

Un percorso che sarà compiuto «alla scuola di sant’Alfonso Maria de Liguori, di cui siamo gelosi custodi, e dei tanti cultori ed amici del presepe». In questo modo si potrà «proporre questa icona non solo come realtà religiosa e artistica, ma come immagine plastica di cosa vuol dire costruire insieme avendo un unico obiettivo ed un centro di interesse».

Gesù Bambino il centro di tutto

«Il centro del presepe in tutte le culture e nei variegati ambienti, con tutta la ricchezza della tradizione e la fantasia umana, è sempre e solo il Bambino Gesù. Egli, il Figlio di Dio fatto uomo, è il centro, l’atteso dai secoli venuto nella notte di Betlemme attraverso il grembo della Vergine e l’accoglienza silente di Giuseppe», ha proseguito il Vescovo.

«Non è inutile chiedersi, mentre come i pastori già ci mettiamo in cammino, qual è il centro della nostra vita e delle nostre città, e quale è il nostro posto nel suo presepe. Il Bambino di Betlemme, offerto alla contemplazione di ogni uomo tra le braccia della Madre, ci ridoni lo stupore del primo Natale, ci riconfermi artigiani del Mistero e ci aiuti a camminare insieme verso la gioia di quella Santa Notte, da cui tutto nasce e rinasce», l’augurio di mons. Giudice.

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